Valzer dei primari entro fine anno una mini rivoluzione

Pensionamenti in ospedale per Signori e Lagomanzini Quindici candidati per il ruolo nel reparto di Medicina

FELTRE. Fra cambi di rotta, vacanze di ruolo e pensionamenti, la dirigenza Usl corre contro il tempo per rispettare ciò che impone il patto aziendale e per non lasciare buchi in organico e nelle apicalità. Perché se Giuseppe Casarrubea, primario radiologo che non ha terminato i sei mesi di prova, è già partito per altre destinazioni, ci si dovrà confrontare a fine anno anche con il pensionamento di Daniela Signori, storica primaria del Laboratorio analisi, dove ora, per effetto di un ridimensionamento del centro immunotrasfusionale, sono concentrate altre funzioni. Ed è in odore di pensione anche Patrizia Lagomanzini, unica diabetologa, assieme al collega Ferruccio D'Incau, del Santa Maria del Prato. Alla dottoressa è stata richiesta una proroga del ruolo di primario protempore in Medicina generale (dopo l'addio di Giancarlo Parisi ormai insediato a Piove di Sacco), ma il pensionamento è già deliberato per fine anno.

Nel frattempo si farà la nomina di primario in Medicina generale dopo un concorsone che ha registrato l'interesse di ben 15i candidati.

In sospeso, restano tuttora il concorso per il primario di Nefrologia e dialisi (posto rimasto vuoto da giugno dell'anno scorso dopo il pensionamento di Massimo Bertoli) rispetto al quale ci sono tre candidati, di cui due interni al reparto, e quello di Urologia, che è stato autorizzato in tempi recenti dalla Regione, a distanza di tre anni dall'approvazione delle schede di dotazione sanitaria (in cui si è determinata l'autonomia gestionale della branca, fino ad allora dipendente da chirurgia generale).

E in sospeso, resta anche quello di Oncologia. A questo proposito va evidenziato che Romana Segati, pietra angolare del servizio nato a Feltre vent'anni fa, ha partecipato al concorso di Belluno e risulta prima classificata. Basta solo che il San Martino ne deliberi l'incarico e la professionista partirà per l'ospedale del capoluogo. Lasciando ai meglio informati e ai più preoccupati il dubbio su cosa rimanga di Oncologia a Feltre.

Per Radiologia, servizio strategico per la diagnostica e per il virtuoso rispetto delle liste d'attesa, ma anche di non facile gestione come programmazione d'équipe, dovrà essere nominato il sostituto. La dirigenza non dispera. Chi arriva, avrà anche le carte in regola per fare il manager.

Laura Milano

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