Valbelluna e Cadore uniti «Lienz-Scorzè tutta interrata»

Limana e Calalzo portano in consiglio una delibera con richieste precise a Terna «Cavi sotto le strade e lungo l’autostrada per liberare i territori dai tralicci» 

Belluno

Valbelluna e centro Cadore uniti per chiedere l’interramento delle linee elettriche di alta tensione. La battaglia portata avanti dal Comune di Limana si allarga a macchia d’olio, fino a coinvolgere anche i Comuni del Trevigiano.

Il Municipio guidato da Milena De Zanet porterà il 30 aprile in consiglio una delibera per mettere sotto terra i cavi della Lienz - Scorzé e quindi per liberare il territorio limanese dai tralicci. Lo stesso farà il sindaco di Calalzo, Luca De Carlo, nel consiglio in programma lunedì. Martedì, invece, ci sarà la commissione urbanistica a Belluno: i consiglieri di minoranza Gamba e Roccon avevano sollecitato il sindaco a chiarire come si stia muovendo alla luce degli impegni che si è presa Terna di interrare tutta la linea che va a Vellai, e che attraversa Belluno passando per Levego, l’Anconetta e Visome. I consiglieri si chiedono come mai Massaro non si stia occupando di dove saranno interrate le linee (o, se l’ha fatto, perché non abbia informato il consiglio), perché un conto è usare le strade esistenti, un altro consumare terreni.



Il sindaco De Zanet attende la convocazione del nuovo incontro con Terna, nel quale la società dovrebbe rispondere sull’interramento lungo il canale autostradale. Nel frattempo ha preparato una delibera che è stata votata in giunta, condivisa giovedì dalla commissione Ambiente e che venerdì sarà portata in consiglio.

Il documento è stato inoltrato anche a Borgo Valbelluna, e ai Comuni del Trevigiano interessati dal passaggio della linea e dalla costruzione della stazione elettrica a Volpago. «Anche il Comune di Volpago chiede l’interramento dei cavi lungo l’A27», ricorda De Zanet. Convinta che questa sia la soluzione migliore per liberare i territori dai tralicci e per tutelare la salute dei cittadini.



Nella delibera si ricorda che il protocollo d’intesa firmato il 28 dicembre 2018 fra Terna e la Regione prevede la partecipazione delle amministrazioni locali nella definizione degli interventi sulle reti elettriche. «Terna sta modificando il progetto di razionalizzazione della rete nella media valle del Piave» e queste modifiche «hanno influenza anche sui territori contermini, sia in provincia di Belluno che di Treviso».

Terna inoltre nei suoi piani di sviluppo dichiara che per ragioni di sostenibilità ambientale e di resilienza «l’interramento dei cavi elettrici è una condizione imprescindibile, utilizzando preferibilmente i corridoi infrastrutturali stradali esistenti». Si ricorda poi la presenza dei siti Unesco delle Dolomiti e delle Colline del prosecco, «all’interno dei quali sono già presenti reti elettriche in aereo che deturpano pesantemente il paesaggio».



Le richieste di Limana a Terna sono precise: presentare la strategia a scala vasta dei progetti; progettare l’interramento della linea transfrontaliera Lienz - Scorzè lungo la viabilità esistente in provincia di Belluno e della Soverzene - Scorsè lungo l’autostrada e il passante di Mestre; interrare tutte le linee in progetto che attraversano Limana; presentare un cronoprogramma degli interventi previsti. Alla Provincia si chiede di farsi carico del coordinamento delle istanze provenienti dai Comuni, alla Regione di attivare un tavolo fra Terna e gli enti locali interessati dai lavori sulle reti elettriche.



Sono le stesse richieste che fa anche il Comune di Calalzo, che si trova in mezzo ai due interventi progettati da Terna: la razionalizzazione della rete nella media valle del Piave finisce a Perarolo, quella nell’Alto Bellunese fra Auronzo e Vigo. «Non vogliamo più che Terna contatti i sindaci in ordine sparso», anticipa i primo cittadino, Luca De Carlo. «Ci deve essere un tavolo coordinato dalla Provincia, che deve fare gli interessi di tutti i Comuni e non solo di alcuni».

La delibera sarà portata in consiglio lunedì: «È già stata approvata da Perarolo», conclude De Carlo, «e la invierò a tutti i Comuni che si trovano lungo la linea Lienz - Scorzè. Quella linea deve essere completamente interrata». —



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