Valanga sul Sief, allerta per uno sciatore

BELLUNO. Scatta l’allarme per uno sciatore travolto da una valanga ieri, a metà giornata, nella zona est del monte Sief, tra Col di Lana e Arabba: è una conca che guarda verso il Boè.
Sono state mobilitate le squadre del soccorso alpino e anche l’elicottero dell’Aiut Alpin coordinato dal Suem di Pieve di Cadore, unità cinofile e soccorritori: i monitoraggi e le ricognizioni non hanno comunque dato risultati, nel senso che nessun escursionista (fosse scialpinista o con le ciaspe), risulta essere stato coinvolto.
Una bella giornata per fare scialpinismo, quella di ieri, ma il pericolo valanghe è sempre lì: grado 2 dice il Centro di Arabba, fino a domani. Poi domenica è possibile che si arrivi a grado 3, dunque più marcato. E di conseguenza deve salire l’attenzione da parte di chi pratica escursioni con le pelli di foca, fa fuori pista, e magari gira anche da solo.
Così ieri a Livinallongo, senza conseguenze fortunatamente. L’allerta è scattata intorno alle 13 per gli uomini del Soccorso alpino di Livinallongo, per una slavina sul Sief: dal versante opposto, sul Setsas, un escursionista armato di binocolo aveva visto uno sciatore scendere e una slavina venire giù. Poi aveva perso di vista lo sciatore e ha pensato di lanciare l’allarme perchè ha ritenuto fosse accaduto il peggio. Per il testimone, lo scialpinista era rimasto sotto la neve.
L'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites di Bolzano ha effettuato una prima ricognizione sul posto sbarcando anche il tecnico di elisoccorso e l'unità cinofila da valanga; al secondo giro ha imbarcato una squadra di tecnici Cnsas in supporto alle operazioni. Bisognava capire se effettivamente lo scialpinista fosse stato coinvolto e andavano effettuati i monitoraggi di rito.
Sul posto i soccorritori hanno subito trovato le tracce dello sciatore che passavano a lato della valanga di neve fresca: una valanga dal fronte ampio e con uno spessore che è stato stimato in una trentina di centimetri.
Le tracce dello sciatore erano a lato del distacco, ma poi l’uomo è stato anche visto impegnato nella discesa verso valle. Dunque non aveva subito conseguenze di sorta. La valanga è stata in ogni caso bonificata dalle squadre del Soccorso alpino per escludere qualsiasi presenza sotto la coltre di neve. L'allarme è quindi rientrato.
Il Cnsas di Livinallongo «è intervenuto con otto persone, poco dopo si è capito che era un falso allarme e tutto è rientrato», spiegano dalla stazione. Un intervento chiuso bene, ma resta alto l’allarme valanghe in questo periodo: fino a domani il Centro valanghe di Arabba ha stimato un grado 2 di pericolo: per domenica bisognerà attendere il nuovo bollettino che sarà emesso oggi e potrebbe prevedere un aumento del grado a 3.
Condizionanti saranno le precipitazioni nel weekend: pioggia e nuovi eventuali accumuli di neve tra i 1700 e i 2200 metri. L’invito è a guardare i bollettini prima di inerpicarsi in montagna e di evitare zone instabili. (cri.co.)
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