Val Visdende, il ricordo della visita e della messa celebrata nel 1987

val visdende. «La Val Visdende non è solo una meta turistica, ma un cammino di incontro con la natura e con noi stessi. Come diceva San Giovanni Paolo II, queste meravigliose montagne ci invitano ad...

val visdende. «La Val Visdende non è solo una meta turistica, ma un cammino di incontro con la natura e con noi stessi. Come diceva San Giovanni Paolo II, queste meravigliose montagne ci invitano ad alzare lo sguardo per scoprire le bellezze del creato».

Mons. Diego Soravia, Arcidiacono del Cadore, ha così sintetizzato il senso di un ricordo che emoziona ancora a trentuno anni di distanza, ovvero la messa celebrata da Papa Wojtyla il 12 luglio 1987, primo anno delle sue incredibili vacanze in Cadore. Incredibili perché all’epoca trovare un Papa nei boschi del Comelico poteva sembrare un vero e proprio miracolo.

Nessun Pontefice prima di lui, infatti, si era avventurato fuori da Castelgandolfo per le vacanze estive. Lui lo fece scegliendo Lorenzago e camminando per quelle che divennero in breve le sue amate montagne.

Dal 2014, dunque, le amministrazioni comunali di Santo Stefano e di San Pietro, rappresentate ieri dai sindaci Alessandra Buzzo e Elisabetta Casanova Borca, in collaborazione con le rispettive parrocchie e con l’Arcfaco (Associazione che rappresenta tutte le Regole del Comelico) si sono unite nella commemorazione annuale di questo storico evento, per offrire ai residenti e agli ospiti un momento spirituale intenso in memoria di Papa Giovanni Paolo II, immersi nella cornice incantata della Val Visdende. Valle tanto amata dal Santo Padre, insieme a tutto il territorio del Comelico e del Cadore, che ha onorato con le sue visite.

«Godere di questo paradiso terrestre – ha proseguito mons Soravia, con il quale concelebravano i parroci di S. Stefano, don Rossini, e di San Pietro, don De Silvestro – significa comprendere che il paradiso può essere anche a casa nostra, nei nostri ambienti, nelle nostre preoccupazioni quotidiane. Ed allora vi invito a ricercare proprio qui il rapporto con Dio, a dare ascolto alle cose importanti, alla contemplazione del creato, alla preghiera». La messa, organizzata dal consigliere Lara Zandonella Piton, è stata impreziosita dai canti del Coro Oltrepiave. —

STEFANO VIETINA.

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