Vaccino Covid-19 in erboristeria il Nas sequestra tutte le boccette

FELTRE

Spunta il “vaccino” dall’erborista. Il Nas dei carabinieri di Treviso ha perquisito martedì La Bottega delle Erbacce di Borgo Ruga, trovando e sequestrando alla titolare Anna Maria Ronzon 48 boccette da verificare: una di Influenzinum ch 200, un preparato che dovrebbe servire a rendere immuni anche dal Coronavirus e altre 47 pozioni antivirali: dal papilloma virus in poi. Ma per vendere dei vaccini bisogna essere farmacisti. Tutto il materiale sta arrivando in Procura della Repubblica, per essere analizzato, compreso un certo numero di documenti. La perquisizione è durata quasi otto ore e molti feltrini si sono accorti della presenza delle macchine di servizio dei carabinieri del Nucleo anti sofisticazione in centro storico.

Il pubblico ministero Marcon aveva disposto la perquisizione, nell’ambito di un’indagine per l’ipotesi di reato di esercizio abusivo della professione. Nel luglio dell’anno scorso, erano arrivate in Procura delle segnalazioni, a proposito del fatto che nell’erboristeria sarebbero stati messi in vendita dei vaccini contro l’Herpes Zoster, più comunemente conosciuta come Fuoco di Sant’Antonio. In particolare, “Herpes Zoster ch 200 vaccino ml 5” e “Streptococco ch 200 ml 5”.

Quando i militari sono entrati nel negozio, si sono accorti di uno scaffale con la scritta «Vaccini» e hanno cominciato a visionare tutte le boccette, sequestrando i prodotti che riportavano la stessa dicitura. L’erborista esercita ormai da una quarantina di anni, ha una regolare licenza, che non le è mai stata revocata e riceve su appuntamento. Non si trova sempre in negozio. È difesa dagli avvocati Resenterra e D’Agostini e risulta ancora indagata per quell’unica ipotesi di reato. L’altro giorno non ha nemmeno indossato la mascherina, perché «è immune». —

Gigi Sosso

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