Unione triveneta avvocati, de Biasi nell’ufficio di presidenza

L’elezione è avvenuta nel corso dell’ultima assemblea degli avvocati del triveneto, tenutasi nei giorni scorsi al palazzo del Bo a Padova. De Biasi, 57 anni, esperta in diritto di impresa e diritto di famiglia, ha presieduto la Rete triveneta dei Comitati pari opportunità negli ordini forensi e il Comitato pari opportunità dell’Ordine avvocati di Belluno fino a tutto il 2022.

Molti i temi di stretta attualità che il nuovo direttivo triveneto si troverà ad affrontare: tra le altre, le nuove procedure (civile, penale, della crisi d’impresa), la digitalizzazione, la situazione complessiva dell’avvocatura e più in generale della crisi del sistema giustizia.

«L’avvocatura bellunese, in particolare, è solida e preparata, mediamente giovane, ma ha forse la necessità di aprirsi e confrontarsi maggiormente con il resto del territorio», spiega De Biasi. «Per quanto riguarda il tribunale di Belluno, i problemi sono ben noti. I giovani giudici togati che scelgono come sede Belluno sono spesso di “passaggio”, per poi chiedere il trasferimento o l’assegnazione ad altri incarichi e sedi, con una conseguente frequente sostituzione nei ruoli tabellari; ci sono, inoltre, problemi di scopertura delle cancellerie. Contiamo molto, per efficientare gli Uffici giudiziari, su di una produttiva interlocuzione dell’avvocatura triveneta con il ministero della Giustizia, che ha già manifestato all’Unione disponibilità e apertura, ma anche sul proficuo impegno dell’avvocatura che, muovendosi compatta, potrà contribuire a migliorare il servizio è costituzionalmente dovuto ai Cittadini».