Scoperta piantagione di cannabis sativa a Longarone: un arresto
Operazione della Squadra mobile di Belluno in un’azienda agricola: sequestrati 46 chili di sostanza stupefacente. Il titolare vendeva le infiorescenze nel suo negozio.

Una piantagione di 2000 metri quadrati di cannabis sativa, con 360 piante alte quasi 2 metri. All’interno dei locali altre infiorescenze, per un totale di 46 kg di sostanza stupefacente posta in essiccazione, oltreché materiale per la separazione dalle infiorescenze. La Squadra mobile di Belluno ha arrestato un bellunese di 35 anni, già noto per i precedenti in materia di droga e titolare di un’azienda agricola produttrice di infiorescenze, oltreché di un esercizio commerciale finalizzato alla vendita delle stesse a Longarone. L’uomo, convalidato l’arresto, è già stato rimesso in libertà.

Il 35enne è accusato di detenzione, coltivazione e vendita di sostanza stupefacente, in contrasto con quanto disposto dal Decreto sicurezza, che prevede nuovi divieti rispetto alle infiorescenze di canapa e dei suoi derivati. La nuova normativa vieta infatti l'importazione, la cessione, la lavorazione, la distribuzione, il commercio, l'invio, la spedizione e la consegna delle infiorescenze di canapa, attività sanzionabili come previsto dal Testo Unico sugli stupefacenti del 1990.

Gli accertamenti condotti hanno consentito di rilevare l’attività di vendita delle infiorescenze presso l’esercizio commerciale di Longarone. Dopo aver sottoposto i locali a sequestro, gli agenti della sezione antidroga della squadra mobile hanno tratto in arresto il soggetto, che è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa di convalida: il gip ha disposto il ritorno in libertà.
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