Unione montana, Graziani al vertice fino a dopo le fusioni

LONGARONE. Nell'ultimo consiglio dell'Unione Montana Cadore Longaronese Zoldo si è discusso di temi importanti come la programmazione fino al 2018 e la proroga dell'attuale mandato amministrativo con...

LONGARONE. Nell'ultimo consiglio dell'Unione Montana Cadore Longaronese Zoldo si è discusso di temi importanti come la programmazione fino al 2018 e la proroga dell'attuale mandato amministrativo con la presidenza del sindaco di Soverzene Sabrina Graziani. Lo statuto dell'ente, uno tra i primi in provincia a compiere il passaggio dalla vecchia forma di Comunità Montana, prevede infatti una durata massima di due anni del mandato presidenziale, iniziato nel gennaio 2014 e quindi in scadenza a breve. Dato però il particolare momento con il prossimo referendum consultivo sulla fusione che interesserà i comuni di Zoldo Alto e Forno di Zoldo è stato deciso di prorogare fino a giugno l'attuale mandato del presidente Graziani.

La durata poi resterà sempre biennale ma in futuro il rinnovo delle cariche sarà così sempre legato alle naturali scadenze elettorali dei vari comuni: in primavera infatti si svolgeranno comunque le elezioni per i due comuni zoldani, anche se non passasse la fusione. L'Um già interessata dalla fusione di Longarone due anni fa e in attesa dell'esito di Zoldo, ha quindi ha approvato anche in consiglio la sezione strategica del nuovo Dup, documento unico di programmazione, già approvato a dicembre in giunta entro la scadenza del 2015. Si sono fissati così gli obiettivi strategici fino al 2018: in primis si procederà con la gestione associata di funzioni e servizi comunali, in attesa di nuovi sviluppi normativi in merito all’obbligatorietà dell’esercizio associato e degli esiti della proposta di fusione dei due comuni zoldani. Poi l'attuazione e completamento del programma delle opere pubbliche e la predisposizione di un documento che analizzi il territorio e individui le problematiche ambientali, per poter di conseguenza agire sul fronte della ricerca di finanziamenti “ad hoc”, da reperire specialmente da fondi europei, per dare risposte concrete alle esigenze emerse.

È emersa poi la necessità di monitorare il fabbisogno di personale, predisporre il piani dei fabbisogni 2016/2018 e procedere eventualmente ad assunzioni flessibili nel caso di comprovate necessità, nei limiti della spesa di personale a tempo determinato riferita all’anno 2009. Infine, durante il consiglio, è stata approvata una convenzione con il comune di Soverzene per la condivisione anche per il 2016 del responsabile tecnico e rinnovata fino al a fine 2017 la convenzione con il locale coordinamento delle associazioni di volontariato di Protezione Civile. (e.d.c.)

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