Una svolta per il turismo: «Il lago è balneabile»

Centro Cadore. Via libera della Regione per Miralago, Lagole e Casetta-Cologna Un gruppo di appassionati si è già mosso: nascerà un Circolo nautico
Di Vittore Doro

PIEVE DI CADORE. Il Lago del Centro Cadore è stato inserito, dall’Arpav nella lista dei bacini dove è consentita la balneazione. La comunicazione è stata accolta con soddisfazione dai Comuni rivieraschi, interessati a sviluppare l’attività turistico-sportiva sulle sponde del lago. Perchè la prossima estate si possa fare il bagno nel lago di Pieve di Cadore, manca ora solo il nulla osta della sezione Geologia e Georisorse della Regione, atteso a breve.

La decisione è arrivata come risposta alla lettera spedita a Venezia dalla Pro loco Tiziano e dai Comuni interessati, per sollecitare l’inserimento delle zone di Miralago (Pieve), Lagole (Calalzo) e Casetta–Cologna (Domegge) tra le zone balneabili del Veneto.

«L’inserimento di queste zone tra quelle con possibilità di balneazione», afferma Maurizio Bergamo, consigliere comunale di Pieve, «è un passaggio indispensabile per consentire l'insediamento di attività turistico-sportive sul lago. La richiesta era stata avanzata grazie all’aiuto determinante dell’ingegner Giovanni Maria Susin, il tecnico che era stato chiamato a elaborare uno studio completo sulle piene e sulla laminazione dell’invaso formato dalla diga Enel. Ora, in queste zone, alla casetta e al campeggio di Cologna e alle attività già nate a Lagole, potrebbero aggiungersi altre attività, come la scuola di vela e la scuola di canoa. «Per quest’ultima attività», racconta Remo Bertagnin, che teneva la scuola di canoa a Lagole «c’è un interesse grandissimo: basti pensare che lo scorso anno, senza un’organizzazione particolare, la scuola di canoa ha insegnato a pagaiare a oltre 300 tra bambini e ragazzi. È indubbio che la possibilità data dalla balneazione porterà un numero sempre maggiore di giovani a frequentare le attività acquatiche. Sarà però necessario attrezzare le spiaggette con le strutture adeguate e farle sorvegliare da personale preparato».

Un altro settore importante da sviluppare sarà quello della vela. «Lo scorso anno», spiega Fabio Baggio, «una scuola ha già funzionato e molto bene».

Proprio nella prospettiva dell’utilizzazione del lago per fini didattici e turistici, martedì sera si è riunito un gruppo di appassionati, coordinato da Stefano Campi, vicepresidente del bacino di pesca. «Vorremmo costituire un vero e proprio Club Nautico», prosegue Baggio, «che dovrà gestire le attività acquatiche possibili sul lago del Centro Cadore: vela, canoa e tutto quanto sarà possibile. L’associazione, che si chiamerà “Circolo nautico lago Centro Cadore” si costiturà legalmente tra alcuni giorni. L’idea è nata perché l’Enel, che è responsabile della spiaggetta di Lagole, ha deciso di dare in concessione lo spazio antistante lo chalet. Si tratta ora di organizzare le attività acquatiche, pensando anche a un servizio di vigilanza gestito da personale peparato».

Per il momento non ci sono in preparazione attività per la zona del Miralago, ma di questo si parlerà non appena riaprirà il locale, attualmente chiuso per la stagione invernale.

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