Una squadra multiculturale con Lorenzoni

Il Veneto che Vogliamo dà il via a una campagna ecosostenibile, senza personalismi e orientata al cambiamento

Irene Aliprandi / belluno

È pronta la lista bellunese de “Il Veneto che vogliamo” che appoggia la candidatura a presidente della Regione di Arturo Lorenzoni. La comunità politica ha scelto Assia Belhadj, Monica Camuffo, Iolanda Da Deppo, Maurizio Milani e Nico Paulon. Tre donne e due uomini, che da diversi anni hanno dimostrato un significativo impegno nella società civile bellunese, nelle associazioni di volontariato, nei comitati e nei movimenti territoriali in difesa dei beni comuni e nel mondo della cooperazione sociale.

«Una lista che nasce dal basso e che coglie lo spirito e la ricchezza dati dalle differenze culturali che animano questa nostra comunità», spiegano. «È l’espressione unitaria di un percorso condiviso e di reciprocità, che ha l’ambizione di praticare la politica in un modo alternativo. È l’espressione di una cittadinanza attiva capace di superare logiche individualistiche e concorrenziali. Proveremo a portare nell’agone elettorale l’innovazione e la discontinuità del metodo partecipativo su cui si fonda il nostro percorso. Siamo il primo movimento civico e popolare su scala regionale che vuole essere un ponte tra gli amministratori locali e la società civile. Vogliamo provare a praticare con coerenza quello che pensiamo e diciamo, oltre le leadership, cercando di evitare ogni forma di personalizzazione della politica. Non sarà semplice in un contesto in cui la politica è sempre più spettacolo, tra selfie, sondaggi e in cui un surplus di informazione tossica ci ha quasi completamente tolto la possibilità di ritagliarci un adeguato tempo da dedicare alla riflessione e all’approfondimento. Proveremo a portare un cambiamento anche nella nostra campagna elettorale che sarà il più possibile ecosostenibile e di squadra: senza tonnellate di volantini ed evitando sprechi e protagonismi personali. Punteremo su una comunicazione incentrata sulle relazioni interpersonali, forti dei punti del nostro programma e della volontà di andare avanti oltre le elezioni. Perché per innescare un cambiamento, dobbiamo essere noi i primi a praticarlo». Il programma e le iniziative si trova nel sito venetochevogliamo.it e nel gruppo facebook “il bellunese che vogliamo”.

Assia Belhadj: algerina e bellunese, ha 36 anni, è diplomata in mediazione culturale ed è formata come operatrice al trasporto sanitario e soccorso in ambulanza. È autrice del libro “Oltre l’hijab, una donna da straniera a cittadina” e responsabile del progetto Aisha sezione Belluno per contrastare la violenza e la discriminazione contro le donne. Monica Camuffo, 46 anni, nata a Venezia, è dottore di ricerca in Scienze Ambientali. Insegnante di matematica e scienze ed animatore digitale, collabora come docente a contratto con l’Università Ca’ Foscari. Ha maturato esperienza amministrativa nel Comune di Ponte nelle Alpi e in Unione Montana. Iolanda Da Deppo: nata a Domegge di Cadore 51 anni fa, è laureata in Letteratura delle tradizioni popolari e lavora nel campo della programmazione europea e nello sviluppo di progetti di cooperazione transfrontaliera. Maurizio Milani: 60 anni, insegnante di economia ed ecologia all’istituto agrario di Feltre; ha contribuito a fondare reti, cooperative e gruppi nel bellunese sui temi della promozione umana e della solidarietà. Nico Paulon, 37 anni, ha promosso e partecipato a molte iniziative in difesa dei beni comuni e del territorio bellunese. È assistente sociale e lavora nell’ambito delle politiche di contrasto alla povertà. —

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