Una polmonite per poco non costava cara a Puppi
Stazionarie le condizioni dell'insigne studioso ricoverato a Belluno; la ripresa sarà lenta

Lionello Puppi
PIEVE DI CADORE.
Sono stazionarie le condizioni di Lionello Puppi, lo studioso di Pieve che mercoledì mattina è stato salvato da polizia, vigili del fuoco e Suem intervenuti su richiesta della moglie. Secondo quanto comunicato dalla signora Luisa, le condizioni di Puppi sarebbero stazionarie; anche se, considerata l'età di 74 anni, il recupero dello studioso potrebbe non essere immediato. Quello che è certo, invece, è che il malore che ha provocato l'intervento del Suem e il conseguente ricovero di Puppi prima all'ospedale di Pieve e poi a Belluno è stato causato da una polmonite. Una forma di polmonite per fortuna non troppo violenta e che, adeguatamente curata, dovrebbe consentire allo studioso di riprendersi. In realtà, sembra che Puppi già da sabato fosse febbricitante; ma non avrebbe dato lui stesso troppo peso al malanno, valutandolo solo come un classico male di stagione. Lionello Puppi è nato a Belluno ed è professore emerito dell'Università Cà Foscari di Venezia. E' stato ordinario di storia dell'architettura e dell'urbanistica dell'Università di Padova, dove ha diretto l'Istituto di storia dell'arte e, quindi, ordinario di storia dell'arte contemporanea, di storia dell'arte moderna e di metodologia della ricerca storico-artistica nell'Università Cà Foscari di Venezia. Durante la sua carriera si è occupato di oltre mille publbicazioni. Ha curato la mostra "Tiziano. Ultimo Atto" svoltasi tra Pieve e Belluno. Dal 2006 vive in Piazza Tiziano, a Pieve, a due passi dalla Fondazione Centro Studi Tiziano, di cui componente del comitato scientifico.
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