Un restauro a metà per la graziosa chiesa di Colcerver

FORNO DI ZOLDO. Restaurata a metà. Parliamo della chiesa di Colcerver, interessata ultimamente da una serie di lavori di recupero, resi possibili grazie al contributo della parrocchia di Forno, ai una somma messa a disposizione dal Comune e a una sottoscrizione popolare ancorsa in corso.
Chi torna a Colcerver, piccolo borgo sopra Pralongo che da alcuni anni ha cominciato a rivivere sotto la spinta dell’abitante storico Graziano Panciera, trova la bella sorpresa della chiesa dedicata ai santi patroni Ermagora e Fortunato in parte restaurata.
Una messa è stata celebrata nei giorni scorsi per la festa patronale, un’occasione per l’architetto e progettista Massimiliano Bobbo per esporre lo stato degli interventi compiuti e per sottolineare la preziosa collaborazione del geometra Stefano Panciera.
«I lavori compiuti», ha messo in risalto l’architetto Bobbo, «hanno riguardato il rafforzamento delle fondazioni; l’asportazione e il rifacimento della pavimentazione con il posizionamento delle lastre di pietra originali; l’asportazione degli intonaci esterni e interni degradati e il rifacimento degli stessi con materiali tradizionali; la risistemazione dei portali in pietra di Castellavazzo; la cucitura delle crepe tra l’architrave del portale della facciata e il piccolo rosone soprastante; gli scavi esterni lungo le murature per la raccolta e il drenaggio delle acque meteoriche; lo spianamento e la sistemazione del terreno su tutta la parte esterna; la costruzione ex novo del tettuccio ligneo con copertura in scandole, sopra la parte principale. A breve dovrebbe essere realizzata la pavimentazione del presbiterio con un contributo da parte di un privato».
Ma l’intervento non è assolutamente terminato: «Ci sono dei lavori che andremo a realizzare a breve scadenza», ha continuato l’architetto. «Questi riguarderanno la pavimentazione del presbiterio con pietra locale chiara, analoga a quella del gradino e della predella dell’altare, per una spesa di 5 mila euro; la sostituzione da parte del volontariato di un tirante metallico nella facciata interna (mille euro); la tinteggiatura delle pareti interne con pittura tradizionale a base di calce per una spesa di 1.500 euro. Da valutare anche la posa di canali sulle sporgenze laterali della copertura, per incanalare il gocciolio delle acque metoriche e non intaccare la base delle murature».
Poi ci sono altri lavori, da compiersi nel giro di qualche anno: «I lavori futuri», puntualizza Massimiliano Bobbo, «riguarderanno il restauro di due portoni di ingresso e della porta della sacrestia, interventi che prevedono una spesa di 8 mila euro; serviranno invece 12 mila euro per il restauro delle finestre e del rosone; infine, pulizia e sistemazione degli arredi interni (attualmente gli arredi sacri sono custoditi in una casa privata)».
L’architetto evidenzia anche i due preziosi e apprezzati doni alla chiesa di Colcever: l’artista bellunese Dario Dall’Olio ha donato due immagini dei santi patroni Ermagora e Fortunato, pregevoli dipinti su tavole lignee, mentre Alessandro Zanotelli ha regalato un harmonium di sua proprietà, un piccolo e prezioso strumento costruito dalla ditta Remo Zarantonello negli anni Sessanta.
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