Un progetto Nevegal dopo il centro storico

Comune e Alpe stanno preparando una proposta per ottenere finanziamenti regionali o europei

BELLUNO. Collegati al Colle. Funivia o no, il Comune di Belluno sta studiando un progetto per il Nevegal, sulla bella copia di quello per il centro storico, che ha già ottenuto un finanziamento di 150 mila euro dalla Regione Veneto. Solo che stavolta il progetto di riqualificazione e rivitalizzazione si arrampica fino al piazzale, per trasformare in smart territory del turismo tutto quello che c’è intorno. Bisognerà essere molto convincenti, nel frattempo ci sono già stati degli incontri preliminari tra l’assessore Erasmo Santesso e i rappresentanti di Alpe del Nevegal: il presidente Maurizio Curti e il direttore Piero Casagrande.

Messi a fuoco i primi punti fondamentali, che però al momento rimangono chiusi tra le quattro mura di Palazzo Rosso. Non scopre una scartina, figurarsi un asso neanche l’altro assessore Valerio Tabacchi, che si occupa di Turismo e sarebbe il più indicato a giocarsi qualche carta. Quello che si sa è che il progetto dovrà essere pronto entro la prossima primavera, per fare in modo che possa partecipare e magari vincere i bandi regionali o europei che sicuramente usciranno nella seconda parte del 2014. Soldi che occorre guadagnarsi con proposte serie e il più possibile proiettare verso il futuro. I turisti sono sempre più esigenti ed esistono dati di fatto, che almeno per il momento non strappano applausi per il Nevegal. Piccole cose, come un bancomat o una pompa di carburanti. Diversi tentativi sono già stati fatti, ma sia i banchieri che i petrolieri non si mettono a fare beneficenza, in mancanza di un ritorno e ci sono delle regole.

Di solito, uno dei passi iniziali è la creazione di quello che gli esperti di turismo chiamato all’inglese destination managment organization, cioè un organismo capace di prendere quelle decisioni strategiche, organizzative e operative, attraverso le quali gestire definizione, promozione e commercializzazione dei prodotti turistici . Sono già andati in questa direzione in Friuli Venezia Giulia e in Trentino Alto Adige, con risultati molto incoraggianti e non solo, grazie allo statuto speciale.

Il progetto per il centro storico ha funzionato, ma rientrava in un discorso molto più ampio da 8 milioni e 700 mila euro, che proponeva anche le ristrutturazioni di palazzo Bembo e dell’Auditorium, oltre alla pavimentazione di via Mezzaterra. In più, avevano aderito i settanta negozianti del centro commerciale naturale. Questo potrebbe significare che si cercherà di coinvolgere anche gli operatori del Nevegal.

L’Alpe è già al lavoro, innanzitutto per ultimare le manutenzioni degli impianti di risalita, garantire la neve artificiale e vendere il maggior numero di skipass per la stagione, che comincerà nel fine settimana tra il 13 e ilo 15 novembre. Ma entro la primavera dovrà esserci il progetto.

Gigi Sosso

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