Un pozzo in Valcozzena per le acque sotterranee
AGORDO. Un pozzo a Valcozzena per derivare l'acqua sotterranea. Dall'acqua dei torrenti ora si passa a quella del sottosuolo. La notizia è che giovedì è stata deposita allo Sportello unico del demanio idrico di Belluno una domanda per la ricerca di acqua sotterranea e per la concessione a derivare acqua pubblica da un pozzo su un terreno comunale in località Valcozzena ad Agordo. A presentare la domanda ancora il 6 giugno scorso è stata la società Effevi Srl che ha sede in località Le Campe in comune di La Valle Agordina.
Il progetto prevede di derivare l'acqua pubblica per una portata massima di 16,5 litri al secondo e media di 2,9 litri al secondo (volume annuo 88.980 metri cubi) ad uso igienico-assimilati (scambio termico–pompa di calore). Entro i 30 giorni successivi alla pubblicazione dell'avviso di presentazione della domanda sul Bur della Regione il 9 settembre scorso non sono state presentate domande in concorrenza, mentre successivamente l'Autorità di Bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta- Bacchiglione ha espresso, per quanto di competenza, parere favorevole con prescrizioni. Nell'ottica dell'unificazione delle due procedure, la prima concernente appunto l'autorizzazione alla ricerca/terebrazione del pozzo e la seconda relativa alla concessione all'uso dell'acqua, prevista dalla Delibera di giunta regionale n. 2928 del 17 settembre 2004, il settore tecnico della Provincia spiega che la visita locale di istruttoria verrà fissata con una nuova ordinanza nel corso del successivo iter procedurale teso al rilascio della concessione di derivazione d'acqua. La domanda ora rimarrà depositata allo sportello del demanio idrico per 15 giorni. Le opposizioni/osservazioni in merito alla richiesta di autorizzazione alla terebrazione del pozzo potranno essere presentate all'Ufficio dello sportello unico del demanio idrico di Belluno entro e non oltre 20 giorni dal 12 febbraio.
In aggiunta alla questione dell'acqua dall'ipotetico futuro pozzo di Valcozzena, l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Sisto Da Roit dovrà occuparsi a breve anche di quelle relative alle due centraline sul corso del torrente Rova. Per quanto riguarda quella sul Rova di Calleda (per la quale era stato stretto un accordo con una società privata) l'obiettivo del Comune sarebbe quello di riuscire a concretizzare il progetto entro la fine dell'anno. Intanto ieri sera la maggioranza ha incontrato la popolazione di Pragrande al bar Schenot. I prossimi appuntamenti: venerdì 20 alle 17.30 all'ex pizzeria da Meto a Crostolin e mercoledì 25 alle 20.30 nella saletta della biblioteca civica di via XXVII aprile.
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