Un po’ sarta e un po’ designer Vieceli apre “Palmira creazioni”

la storia

Da una sensibilità nasce una passione e da una passione può nascere un nuovo lavoro che sia al contempo etico e sostenibile. Dalle mani della 37enne Federica Vieceli, “modellista e sarta differentemente creativa”, stanno nascendo creazioni fatte soltanto con parti di vecchi abiti non più utilizzate, ma che possono tornare utilizzabili grazie a nuovi match e a combinazioni di colori e tagli in grado di dar loro una forma nuova, e quindi nuova vita.

Laureata in economia ma diplomata operatrice modellista nel 2015, è in grado da una semplice foto di cucire un vestito su gusto e misura. A metà tra la stilista e la sarta, ha deciso fin da subito di declinare questa sua abilità in chiave ecologica per via della sua forte sensibilità personale, coltivata negli ultimi anni. «Anche io come tanti ho cominciato con il pane e la pizza fatti in casa, poi un giorno mentre riordinavo il guardaroba dopo la maternità, mi sono divertita a riadattare i vestiti fuori misura. Recupero tutto, anche i bottoni e le cerniere».

Nel frattempo aveva iniziato a fare l’impiegata, anche se non era il lavoro della vita. A gennaio aveva anche iniziato un corso da fiscalista. Poi il lockdown. «Ero ferma da un po’, nel frattempo ho maturato la scelta di aprire una mia attività dove potermi esprimere liberamente». Così da oggi in piazza Tiziano Vecellio nel cuore di Seren del Grappa apre il suo studio “Palmira creazioni”, un laboratorio per piccole riparazioni e aggiustamenti, ma soprattutto per realizzare le sue fantasie. «Vorrei potermi dedicare più che altro ad abiti etnici. Al momento sto collaborando con la mia amica Heléna Strappazzon della "Botega dell’Heléna" di Feltre, che mi fornisce i tessuti in cambio della vendita della mia linea, ma sono aperta a nuove collaborazioni».

In attesa di poter riprendere a insegnare nella scuola di Padova dove si è specializzata, Vieceli ha fatto della sua passione un vero e proprio tratto distintivo. In cantiere c’è già la realizzazione di «una mia collezione che si chiamerà “Pezze adattate e riunite”, di cui ho già fatto due capi». Lo studio è aperto al pomeriggio e vi si può accedere su prenotazione (a palmiracrea@gmail.com). E per sbirciare le ultime ideazioni, basta cercare “Palmira crea” su Facebook. —



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