Un libro sugli alpinisti bellunesi

Ponte, la proposta lanciata a Mauro Corona durante la serata su Gigi Dal Pozzo

PONTE NELLE ALPI. Affidare alla penna di Mauro Corona il compito di fissare su carta le gesta di quel manipolo di scalatori bellunesi che ha caratterizzato l’arrampicata sportiva di questi ultimi decenni nelle Dolomiti. È la suggestiva idea lanciata allo stesso Corona durante “Tutto... Gigi dal Pozzo”, la serata nella sede della Pro loco dedicata alla montagna e all’alpinista bellunese scomparso nel 2012.

La sala era gremita. Tanta gente. Molti i giovani e gli appassionati di montagna. Sono state aperte le porte-finestre per permettere a chi non aveva trovato posto all’interno della sala per ascoltare i protagonisti.

La serata aveva lo scopo di ricordare Gigi Dal Pozzo, alpinista apritore di oltre 100 nuove vie nelle Dolomiti, promotore dell’arrampicata sportiva dalla nascita di questo sport (fu il chiodatore di alcune falesie come Podenzoi e Igne); naturalista appassionato (era guida esperta del Parco delle Dolomiti bellunesi); conosciuto a molti come gestore del negozio Tuttosport a Longarone per oltre 15 anni (sino al 2000).

I relatori hanno delineato la figura di Dal Pozzo attraverso aneddoti (sconosciuti ai più) ripercorrendo la sua vita intensa, ricchissima di passione, curiosità, creatività, ironia ed autoironia.

Dopo i saluti di Daniele Galantin, il presidente del circolo Astra, l’organizzatore della serata, Sandro Neri ha condotto la serata. Sono intervenuti: Manolo, Mauro Corona, Icio Dall’Omo, Maurizio Fontana e Yuri Casanova. Sul filo della memoria, seppur con una malcelata malinconia, nei vari interventi, è emerso il profilo di una persona che ha saputo aggregare personaggi generalmente piuttosto schivi e fuori dal coro.

Mauro Corona, che appare solitamente dissacrante, nel corso del suo intervento si è dimostrato a momenti commosso.Verso la fine della serata è stata fatta intervenire Sara Avoscan, fra le primissime giovani italiane in parete e in scalata sportiva. La serata, oltre che dalla disponibilità dei relatori, è stata resa possibile anche da Tatiana, la compagna di Gigi Dal Pozzo. In conclusione è possibile affermare che, per certe occasioni, Ponte nelle Alpi dovrebbe dotarsi di “contenitori” più capienti ma ciò accadrà tra breve: ancora qualche mese e i lavori nel Piccolo teatro Pierobon di Paiane dovrebbero concludersi.

Paolo Baracetti

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