Un grande cappello da alpino sul ponte della Vittoria
Di notte è illuminato dalle luci, insieme alle fasce tricolori festeggerà l'arrivo del giro d'Italia

La cerimonia ieri al ponte della Vittoria
BELLUNO.
Un grande cappello da alpino e fasce tricolori sul ponte della Vittoria. Così Belluno e il Nevegal intendono festeggiare la cronoscalata del giro d'Italia, il 24 maggio. Una data storica, ricordata nella "canzone del Piave", che segnò l'inizio della riscossa degli Alpini, nelle fasi finali della prima guerra mondiale, e che vide il ritiro delle truppe austro ungariche. La nuova veste è stata inaugurata ieri sera, alla presenza di numerose autorità locali. Il cappello d'alpino, che durante la notte è illuminato da fari posti sul ponte, misura 4,3 metri di lunghezza, per 2,5 di larghezza e 2,8 di altezza. È costituito da una struttura in ferro rivestita di tela. «La realizzazione è iniziata circa 20 giorni fa», spiega l'ideatore Luigino Dal Molin. «Ornello Masoch si è occupato della logistica, Lindo Nesello dell'aquila posta sul cappello e Piero Lotto dell'intelaiatura. All'inizio pensavamo di collocarlo sul Ponte degli Alpini, poi abbiamo scelto quello della Vittoria, in memoria degli eventi del 1918». Ai lavori hanno partecipato una ventina di volontari del gruppo Alpini - aiutati dalle mogli - e il gruppo subacqueo della Protezione civile di Belluno. «Il Giro è per la nostra città occasione di essere in primo piano a livello nazionale», afferma il sindaco Antonio Prade. Soddisfatto il presidente Sezione Alpini di Belluno Arrigo Cadore, che ha ricordato l'ormai vicino raduno Triveneto a Belluno.
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