Un giorno a settimana alla Eliwell di Paludi si lavorerà da casa

ALPAGO. Un giorno a settimana si potrà lavorare da casa, ricudendo lo stress e l’inquinamento degli spostamenti quotidiani e aumentando la produttività. È il progetto pilota di “lavoro agile” che la Eliwell di Paludi lancerà sperimentalmente a gennaio per un anno, con la possibilità poi di prolungarlo a tempo indeterminato.. Il “lavoro agile” o “smart working” è disciplinato in Italia dalla legge 81/2017 e un numero crescente di aziende lo sta adottando per i benefici rilevati che porta sia alle aziende che ai lavoratori.

L’iniziativa, già introdotta con successo in altri stabilimenti del gruppo Schneider Electric a cui fa capo Eliwell, coinvolgendo circa 300 lavoratori in Italia, rientra nel programma di benessere aziendale e permetterà ai lavoratori, grazie anche ai nuovi strumenti di comunicazione digitali e alle nuove metodologie, di svolgere la propria prestazione lavorativa da casa per un giorno alla settimana.

Sono una quarantina i lavoratori di Paludi che hanno aderito finora al progetto pilota.

Studi sullo smart working hanno dimostrato che i benefici di questa modalità di lavoro sono molteplici. Le imprese riscontrano un aumento della produttività di circa il 15%, un calo del tasso di assenteismo di circa 20% e un risparmio sui costi di gestione degli spazi fisici di circa il 30%. Per i lavoratori, lo smart working comporta una riduzione dei tempi e dei costi di trasferimento (si stima che il guadagno sia di un’ora al giorno) e un miglior bilanciamento tra lavoro e vita privata. Da non trascurare inoltre i benefici a livello ambientale consistenti nella riduzione del traffico e delle emissioni di CO2, stimate in circa 150 kg CO2 all’anno (equivalenti a un albero) per ogni persona che compia un tragitto giornaliero di 50 km.

«Il nostro gruppo – afferma Sandro Battagli, amministratore delegato di Eliwell – pone da sempre grande attenzione alla valorizzazione, al miglioramento delle condizioni lavorative e alla soddisfazione delle proprie risorse. Il “lavoro agile” diventa quindi un’incredibile opportunità perché consente di lavorare meglio migliorando la qualità della vita privata. Tutto questo è possibile perché possiamo contare su tecnologie digitali che possono ampliare, rendere virtuale lo spazio di lavoro e facilitare le interazioni tra figure interne ed esterne all’azienda». —



Argomenti:lavoro

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi