Un concerto per aiutare l’Africa

Il Coro Arcobaleno ha raccolto mille euro per sostenere tre bambini in difficoltà
LIMANA. Mille euro che permetteranno a tre bambini africani di poter andare a scuola e mangiare per un anno. La cifra è stata raccolta nel corso del concerto di Natale del Coro Arcobaleno di Limana. Un evento che, anche quest’anno, ha avuto lo scopo di aiutare “Insieme si può” e i suoi progetti umanitari.


A esibirsi al Palimana, in canti in italiano e non solo, il Coro Arcobaleno, diretto da Donatella Triches, ma anche la 2ªB della scuola elementare di Limana e il Coro musica 2020 della 1ªC dell’Istituto comprensivo Belluno 3, guidato da Anna Reolon. Non è mancata la presenza del Coro Arcobaleno Giovani, diretto sempre dalla Triches. Insieme a bambini e ragazzi hanno cantato anche i componenti della Corale di Limana e due genitori, che hanno impersonato Maria e Giuseppe. Ospite d’eccezione, direttamente dalla 60ª edizione dello “Zecchino d’Oro” Angelica Rita Lampis, che ha presentato il brano “Sì davvero mi piace”. «Una canzone con cui vogliamo ricordare che non esistono solo i social network, ma che una stretta di mano e un abbraccio sono molto più importanti», ha spiegato l’autore e musicista Lodovico Saccol, da anni amico del Coro Arcobaleno, per cui ha scritto alcune canzoni.


Immancabile la presenza per “Insieme si può” di Piergiorgio Da Rold, che ha ricordato i progetti portati avanti dalla Onlus-Ong e quanto anche un piccolo aiuto sia fondamentale per salvare la vita dei bambini meno fortunati, che vivono nei paesi poveri del mondo. Un esempio è dato dall’acquisto del latte in polvere. «Volersi bene e rispettarsi è la cosa più importante», hanno evidenziato Milena De Zanet e Roberto Padrin, sindaco di Longarone e presidente della Provincia. «La serenità delle famiglie viene prima di tutto».


Molto soddisfatti della riuscita della serata Luciano Reolon e Catia Della Vecchia, fondatori e responsabili del Coro Arcobaleno.


La formazione, tramite “Insieme si può”, ha anche adottato Rayan, un bambino ugandese. L’adozione a distanza si inserisce nel progetto “Salongo Day Care Orphanage Center”, organizzazione ugandese fondata nel 2006 nel centro-ovest Uganda che si prende cura degli orfani (tra cui Rayan,
ndr
) della comunità di Masindi, garantendo loro vitto e alloggio, cure mediche e materiale scolastico e, in seconda istanza, portando aiuto a tutta la popolazione della zona.


Martina Reolon


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