Un cippo per ricordare “Falco” Feltrin

LONGARONE. Di fronte alla sede della sezione longaronese del Soccorso alpino ieri una piccola folla ha assistito all’inaugurazione del cippo realizzato per ricordare Giovanni “Falco” Feltrin, il...

LONGARONE. Di fronte alla sede della sezione longaronese del Soccorso alpino ieri una piccola folla ha assistito all’inaugurazione del cippo realizzato per ricordare Giovanni “Falco” Feltrin, il fondatore della sezione e del Cai di Longarone. Alla cerimonia erano presenti le tante uniformi rosse del Soccorso alpino, i membri del Cai, i volontari della Valbelluna emergenza e gli alpini del gruppo Ana di Tarzo, otre alle autorità locali: il vicesindaco Olivier, l’assessore D’Incà e il parroco don Bernardi. C’erano anche le due figlie di Falco: a loro l’onore di svelare la targa. «Quando un paio di anni fa l’amministrazione ci ha comunicato che finalmente avremmo avuto una nuova sede per Cai, Soccorso alpino e Valbelluna emergenza qui nel centro sociale di Pirago abbiamo capito che il nostro servizio poteva fare un salto di qualità», ha ricordato Giacomo Cesca, presidente del Cai. «I nuovi locali sono ideali per le nostre esigenze, e così ci è sembrato naturale posare qui questa targa, per ricordare Falco, e la sua passione che metteva a servizio della comunità e della montagna». «Falco è stato sia il primo presidente del Cai di Longarone», ha aggiunto Mariano De Mattia, capostazione del Soccorso alpino, «che, 40 anni fa, il fondatore della sezione longaronese del Soccorso alpino. È naturale quindi pensare a lui qui, di fronte alla sedi dei due gruppi». «È una grande soddisfazione essere qui per ricordare l’amico Falco», ha concluso Olivier, «e rendere omaggio a due gruppi, Cai e Cnsas, che si impegnano a fondo per la comunità e il territorio».

Michele Giacomel

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