Un baby ranch la novità clou della ski area di Socrepes

Ma non è la sola sorpresa per quanti saliranno in zona Al Play park c’è la pista Tubby e chi vuole provare il downhill troverà quanto fa al caso suo 

CORTINA. Baby ranch Dolomiti Socrepes: è questa la novità dell’estate promossa dalla società Ista, che gestisce la ski area di Socpres, Pomedes e Col Gallina.

Quest’anno il maneggio di Socrepes si avvale della collaborazione dell’istruttrice Elettra Monico.

I pony Iside, Iusas, Irene e Spirit attendono i baby cavalieri. Al baby ranch si svolgono attività teoriche e pratiche per avvicinarsi al mondo dei pony, sia in sella e sia nel lavoro da terra.

C’è poi il Play Park: il paradiso dei più piccoli escursionisti. Il parco giochi ad ingresso gratuito di Socrepes è un concentrato di meraviglie per bambini e genitori, a caccia di ore liete legate alle attività alpine.

Scivoli, altalene, zip e slack line ed ancora, pedane, pista per grandi biglie di legno. Da quest’anno c’è anche la pista Tubby, per un adrenalinico summer tubing che mette d’accordo grandi e piccini.

Il parco è un regno fatato che si raggiunge con la seggiovia Socrepes, si può sostare al vicino, omonimo rifugio per una pausa golosa e poi decidere di scendere a valle a piedi, con un facile sentiero punteggiato di comode panchine per la sosta.

A pochi passi dal parco giochi si raggiungono, poi, i recinti dove osservare le mansuete e affettuose capre Mohair, le vivaci e dinamiche capre tibetane e i simpatici maialini nani.

Aperto anche il Bike Park. Gli amanti delle due ruote, ma anche chiunque voglia avvicinarsi per la prima volta al mondo del downhill in bicicletta, trova sempre a Socrepes l’indirizzo più giusto.

Qui sono attrezzati tre percorsi flow e old school di varia difficoltà.

Si può far pratica su questi terreni per imparare la postura corretta ed altri trucchi per padroneggiare questa disciplina tutta adrenalina e coraggio.

Moltissime sono infine le possibilità, per grandi e bambini, per passeggiare fra queste crode, approfondendo tutti i segreti della flora e della fauna del luogo. Ci sono opzioni più facili, adatte a tutta la famiglia, come il sentiero dei Camosci che, in 40 minuti, attraversa il canalone delle Tofane verso Forcella Rossa; oppure i concatenamenti fra rifugi, come il sentiero che congiunge il Duca d’Aosta al Dibona. A collegare, invece, ben tre rifugi – Duca D’Aosta, Dibona e Giussani – è il celebre sentiero attrezzato Astaldi, fra i più belli della zona, pensato per escursionisti esperti, data l’esposizione di alcuni tratti. Anche le ferrate sono spesso accessibili a tutti in questo scampolo di Monti Pallidi.

Dal rifugio Duca d’Aosta si raggiungono un paio di percorsi attrezzati. In particolare quelli di Ra Bujela e Ra Pegna sono vie ferrate adatte anche ai bimbi, che si troveranno a tu per tu con la salita di uno dei due massi del celebre Schuss che caratterizza la discesa invernale di Coppa del mondo.

È invece un grande classico, che ormai da oltre 40 anni attira scalatori che vogliono ampliare il proprio curriculum, la ferrata Giuseppe Olivieri che sale a Punta Anna. —

Alessandra Segafreddo

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