Un anno e mezzo per il furto della betoniera

Longarone, l’uomo alla guida del mezzo pesante della Superbeton era stato bloccato in Austria

LONGARONE. Furto e fuga da 18 mesi. La betoniera è tornata al suo posto, nel parcheggio della Superbeton di Faè di Longarone e il furto aggravato di Florin Maticiuc è stato punito con un anno e mezzo di reclusione e 500 euro di ammenda dal giudice del Tribunale di Belluno, Cittolin. Sostanzialmente accolte le richieste del pm Rossi, che aveva chiesto 100 euro in più. La pena è sospesa.

Maticiuc aveva prelevato il mezzo pesante dal cortile, sfaciando la recinzione e, già che c’era, facendo anche il pieno di gasolio. Se ne stava andando in Austria ed era stato fermato dalle forze dell'ordine, sulla strada tra Dobbiaco e Sillian, una delle prime località oltre confine. Proprio qui la vicenda è stata ricostruita, nella caserma della Polizei federale. L’uomo aveva rallentato, dopo aver avvistato un principio d'incendio, e questo aveva permesso a un conoscente altoatesimo di individuare la betoniera partita furtivamente da via Faè e avvertire i proprietari con una preziosa telefonata.

Nella prima udienza del 16 settembre era stato sentito il dipendente della Superbeton, Gianluigi Della Vecchia, che aveva ricostruito quella giornata di lavoro cominciata con la scoperta della rottura del lucchetto: «È stato rotto questo dispositivo del portone di entrata di quella che in fondo è una cava e qualcuno ha portato via questa betoniera. Siamo stati avvertiti da questa chiamata e abbiamo immediatamente allertato i carabinieri. I militari sono arrivati e, insieme a loro, mi sono preoccupato di verificare se non fosse sparito qualcos'altro, a partire dal carburante degli altri macchinari».

Strana la dinamica del ritrovamento del mezzo pesante. Potrebbe essere stata l’unica volta che un incendio si è rivelato utile a individuare anche l’autore del furto. Il pubblico ministero aveva prodotto la carta di circolazione del veicolo targato ED e tutto il resto al giudice, oltre a un documento scritto in lingua tedesca della polizia austriaca, che in definitiva non è stato esaminato, anche perché potrebbe prestarsi a delle interpretazioni, premesso che doveva essere tradotto. Sarebbe nient’altro che il verbale dell’accaduto.

Ascoltato, in seguito, anche Roberto Grigolin, il proprietario della Superbeton Spa, che ha rischiato un danno quantificabile tra i 100 e i 120 mila euro. Questo il prezzo di mercato di una macchina edile di quelle dimensioni e con quella funzione.

Gigi Sosso

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