Tutto è bloccato dalla procedura di fallimento in corso
BELLUNO. Tutto tace in riva all’Ardo. Nessuna ruspa si muove nell’area ex Bardin. Tutto fermo, da mesi ormai. Sembrava dovesse essere più rapida la conclusione della procedura fallimentare che riguarda la ditta che si era aggiudicata i lavori per la riqualificazione del complesso abbandonato. Invece il Comune è in attesa e non c’è nulla di nuovo.
I residenti a Borgo Prà da tempo si domandano quando quell’insieme si strutture (in una zona ci sono ancora i vecchi capannoni, in un’altra è abbozzato lo scheletro di una nuova costruzione) sarà riqualificato. Di recente è stata eliminata parte della vegetazione che era cresciuta rigogliosa all’interno delle reti, ma la sensazione di degrado è evidente.
Qualche mese fa era spuntata una cordata di imprenditori interessata a rilevare il complesso, ma da allora tutto si è fermato. «Non sappiamo quando questo interesse, che c’è, si potrà concretizzare», spiega l’assessore Franco Frison. «Il Comune non ha strumenti per intervenire, siamo in attesa di avere notizie in merito alla procedura di fallimento».
La ditta che si era aggiudicata l’appalto aveva iniziato i lavori di abbattimento dei vecchi capannoni nel giugno del 2013, ma pochi mesi dopo li aveva interrotti. Da allora nell’area ex Bardin sono entrati solo il curatore fallimentare e le autorità. (a.f.)
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