Turismo nel futuro di Bolzano

Le richieste della frazione ai candidati sindaco: parcheggi, accessibilità, finire il sentiero sull’Ardo
BELLUNO. Il turismo come motore di sviluppo per il territorio. Spinge sull’accelatore, la comunità di Bolzano Bellunese, che mercoledì sera ha potuto ascoltare le proposte dei candidati sindaco nell’incontro organizzato dal Comitato Usi civici, il Cai di Belluno e il gruppo Schiara Montagna regina. Varie, ma tutte tese a valorizzare una frazione che costituisce la porta di accesso al Parco nazionale Dolomiti bellunesi.

I promotori della serata (moderata da Roberto De Moliner) hanno messo ben in chiaro le esigenze della frazione: migliorare il piazzale Toni Hiebler, creare un parcheggio per la sosta anche dei pullman, migliorare l’accesso a Case Bortot allargando la strada, costruire una ciclopedonale per raggiungere il centro di Belluno in sicurezza, completare il sentiero lungo l’Ardo, ristrutturare il ponte delle Fontane a Fisterre, dare corso al Piano di sviluppo del territorio presentato oltre due anni fa.

Per Paolo Bello Ardo e Piave devono avere una progettazione che abbracci entrambi, e il candidato del Pd si è impegnato a valorizzare i percorsi turistici internazionali che passano per il capoluogo: «In città non c’è neanche un cartello che indichi dove passano l’Alta Via e la Monaco-Venezia».

Puntuale Paolo Gamba, che del resto vive a Bolzano e giocava in casa. Per lui il ponte di Fisterre va assolutamente sistemato, mentre sull’allargamento della strada verso Case Bortot «penso sia meglio valorizzare il piazzale a Pra’ de Luni come area di sosta. Quella strada, che pure raggiunge un’attività, viene utilizzata dagli escursionisti e non possiamo farla troppo ampia». Sulla ciclopedonale, è sufficiente raccordare i tratti di percorso esistenti: «I costi sono affrontabili». Il sentiero lungo l’Ardo, infine, «è una grande incompiuta da finire».

Franco Gidoni ha focalizzato l’attenzione sul Parco («investa risorse per questo territorio») e sulla restituzione dei beni agrosilvo pastorali alla comunità, Franco Roccon ha promesso che darà corso al Piano di sviluppo del territorio, Stefano Messinese assicurato che la progettazione degli interventi sarà partecipata. Infine Massaro: «C’è la gara per il parcheggio a Case Bortot, nel piazzale Toni Hiebler sarà realizzato un info point e il percorso lungo l’Ardo va completato e collegato a quello lungo il Piave». Anche Massaro pensa che vada realizzata la ciclopedonale fino al centro storico.

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