Turismo a Pieve: che cosa dopo la mostra?

PIEVE DI CADORE. La mostra di Tiziano è chiusa: cosa possiamo fare da oggi in avanti per attirare turisti a Pieve e in Cadore? Se lo chiedono in molti, specialmente i giovani che hanno lavorato...
In camera di commercio la decisma giornata dell' economia. Gildo Trevisan
In camera di commercio la decisma giornata dell' economia. Gildo Trevisan

PIEVE DI CADORE. La mostra di Tiziano è chiusa: cosa possiamo fare da oggi in avanti per attirare turisti a Pieve e in Cadore? Se lo chiedono in molti, specialmente i giovani che hanno lavorato attorno ai molti eventi estivi. «La mostra di Tiziano», afferma Gildo Trevisan, «ci ha insegnato una cosa: che il Cadore, e Pieve in particolare, sono pieni di opere d’arte meritevoli di essere viste. Pieve potrebbe diventare una mostra d’arte permanente utilizzando semplicemente le ricchezze della chiesa arcidiaconale». Pieve possiede già una tela di Tiziano, anzi ne ha più d’una, secondo l’arcidiacono monsignor Angelo Fiori. C’è il grande patrimonio legato a Tiziano e alla scuola tizianesca. Infine c’è la raccolta di stampe tizianesche, «forse la più consistente al mondo, pari se non superiore a quella del museo Correr di Venezia», ha affermato Maria Giovanna Coletti, «e che è stata recentemente implementata». Pieve potrebbe quindi essere ogni anno il "paese di Tiziano"; anche perchè una mostra come quella appena chiusa difficilmente potrà ripetersi nel breve periodo, considerate le condizioni economiche del territorio. «In se stessa, la mostra “Tiziano-Venezia e il papa Borgia” come incomig ha portato poco», afferma ancora Trevisan, «ma è stata importante per chi in Cadore c’era già, che ha trovato una novità interessante da visitare durante il suo soggiorno, specialmente durante i periodi di brutto tempo: un biglietto da visita non trascurabile che potrebbe tornare utile durante l’inverno».

Adesso, per utilizzare la bella immagine rimasta nel ricordo dei visitatori, sarebbe necessario sostituire l’immagine di Tiziano e papa Borgia, con la più nota Natività di Tiziano esistente nella chiesa arcidiaconale e con altre riproduzioni di quadri esistenti a Pieve.

«Ci vorrebbero comunque del materiale illustrativo e una assidua presenza sul web», ha affermato Liana Ciotti, vicepresidente del Consorzio delle Pro Loco Centro Cadore, «ad ogni modo un risultato c’è stato: il numero di 11640 visitatori parla da solo, ma avrebbe potuto essere migliore se fossero state attuate alcune iniziative collaterali e complementari, come l’organizzazione di visite guidate ai luoghi dell’itinerario vecelliano, pubblicizzato anche sul fascicolo “Cadore terra magica”». (v.d.)

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