Truffò una madre disperata stangato un operatore Ceis

BELLUNo. Truffò la madre di un ospite del Ceis. Rosario Del Basso è stato condannato a un anno e quattro mesi dal giudice Cittolin. La sentenza è andata oltre la richiesta del pubblico ministero Pesco, che si era fermata ad un anno. Oltre alla reclusione, c’è una multa di 400 euro e soprattutto un risarcimento di 21 mila euro. Il danno complessivo era oltre i 19 mila e dovevano essere spese per pagare un avvocato.
Il difensore Simona Ianese, invece, aveva chiuso la propria arringa con la richiesta di assoluzione, quanto meno con la formula dubitativa. Ottanta giorni per le motivazioni, sulla base delle quali Ianese deciderà se fare appello.
Per convincere una donna evidentemente in gravi difficoltà e preoccupata per la situazione del ragazzo, l’imputato avrebbe simulato un ordine di carcerazione esecutivo, presentato allo stesso Ceis dai carabinieri, e si sarebbe fatto consegnare il denaro, soprattutto in contanti, per motivi di risparmio fiscale. Il primo versamento è stato di 2 mila euro e risale al 17 aprile 2012 e l’ultimo di mille è del 9 maggio 2013. Quello più alto è di 3 mila il 28 maggio 2012.
Drammatica la deposizione della donna, che si è costituita parte civile con l’avvocato vicentino Carotta: «Del Basso mi diceva che questi soldi servivano a mio figlio per motivi legali e che glieli avrei dovuti dare sulla fiducia, senza chiedere alcuna ricevuta in cambio. Con il mio bancomat, potevo fare prelievi al massimo di 750 euro. Alla fine, ci ho rimesso 19.350 euro, che non sono certo andati all’avvocato difensore. Non so nemmeno dove sia il mio ragazzo, in questo momento».
Chi è Del Basso l’ha spiegato in aula Alessandro De Conto, uno dei responsabili dei servizi offerti dal Centro italiano di solidarietà di Belluno: «Questa persona era uno che ce l’aveva fatta e veniva portato come esempio a tutti gli ospiti che stavano ancora seguendo il percorso terapeutico di recupero. Faceva quello che noi chiamiamo affiancamento. Quando gli è stato chiesto di spiegare l’accaduto, ha negato tutto, escludendo di aver fatto quello che gli era stato attribuito».
Risulta che Del Basso sia ancora in servizio al Ceis, ma questa sentenza metterà senz’altro in pericolo la sua posizione. Vista la condanna, potrebbe rimetterci il posto, a sentire l’avvocato di parte civile, che si è naturalmente informato sulla questione. —
Gigi Sosso
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