Trovato un ragazzo morto da due giorni
Il corpo senza vita di Marwane Khalifa rinvenuto sabato in un edificio disabitato, tra le ipotesi c’è l’overdose

FELTRE. Morire a vent’anni. È il triste epilogo della sorte di Marwane Khalifa, giovane marocchino originario di Casablanca ma residente con la famiglia nella frazione di Arten di Fonzaso, morto sabato pomeriggio nel silenzio, per cause ancora ignote e che hanno gettato la famiglia nello sconcerto più totale. Anche perché il suo corpo privo di vita è stato trovato soltanto lunedì. È stata la strada a tradirlo, quel luogo indefinito dove da qualche tempo stava cercando accettazione ed evasione, forse anche un’identità, oltre allo stimolo per dare una svolta alla sua vita.
È stato trovato sabato pomeriggio in quell’altro edificio abbandonato, che si trova a due passi dal vecchio deposito della stazione ferroviaria di Feltre, l’ultimo a essere occupato da quel gruppo di persone, più e meno indigenti, con cui condivideva spazi e tempi. Il suo corpo giaceva esanime nella vecchia casa del custode, che si trova al di là dei binari, da almeno un paio di giorni. Sono ancora incerte le cause del decesso: l’autopsia eseguita ieri mattina all’ospedale di Belluno non le ha ancora accertate, serviranno quindi altri esami integrativi per capire la causa di una morte così improvvisa. L’ipotesi più accreditata, per il vissuto del ragazzo, è l’overdose.
Ma saranno i test tossicologici a confermare o a smentire l’ipotesi a favore di altre, come il malore improvviso. Sono tanti gli interrogativi aperti, anche dalle persone che lo conoscevano: perché nessuno ha dato l’allarme, o perché nessuno si sia domandato che fine avesse fatto, visto che non rispondeva più al telefono e che il suo pitbull nero girava da solo da due giorni nei dintorni della stazione. O ancora, perché la porta di quel casotto è stata trovata aperta, invece che chiusa dall’interno. Qualcuno sarà uscito. Ma meglio non pensare a chi poteva essere lì con lui, meglio non immaginare che questo qualcuno abbia ceduto alla pressione e si sia allontanato, abbandonandolo.
Ieri mattina presto c’è stata una retata delle forze dell’ordine per setacciare a tappeto la zona. Anche alla ricerca di eventuali testimoni. Al di là delle cause si tratta comunque di una morte improvvisa, misteriosa e sconvolgente. I messaggi di cordoglio si susseguono inarrestabili sul suo profilo Facebook. L’incredulità lascia spazio in pochi istanti alla rabbia, al senso di ingiustizia verso una vita strappata alla vita così presto, in un modo così oscuro e solitario. La notizia corre in poche ore sulle bocche dei coetanei, sempre più veloce. Qualcuno però se la perde per strada e invece che un messaggio di dolore, si lascia scappare un augurio di buon compleanno. Ieri avrebbe compiuto 22 anni.
Francesca Valente
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