«Treno diretto tra Venezia e Calalzo»

CALALZO. Collegamento festivo diretto Venezia – Calalzo. Due coppie di treni diretti tra Belluno e Padova.
Sono alcune delle novità che annuncia l’assessore regionale ai trasporti, Elisa De Berti.
La stretta collaboratrice del presidente veneto, Luca Zaia, rassicura che il treno delle Dolomiti non è una fuga in avanti rispetto ai problemi di riqualificazione del servizio ferroviario in provincia, che si trova in condizioni di precarietà.
«Coltivare nuovi scenari trasportistici non significa trascurare la cura delle criticità del complessivo sistema ferroviario regionale», afferma l’assessore, rintuzzando le critiche della Cgil e di quanto temono che resti nel dimenticatoio il miglioramento della ferrovia bellunese.
«Nelle modifiche intervenute nei collegamenti con il Bellunese, la rottura di carico a Conegliano ha dato stabilità al servizio, ridotto drasticamente i ritardi e trovato positive ricadute in termini di utenza che, come evidenziano i risultati, è aumentata», sostiene De Berti, entrando nel merito dei problemi sollevati in questi giorni. «Va poi aggiunto che sarà prossimamente introdotto stabilmente il servizio festivo diretto Venezia-Calalzo», garantisce De Berti.
«Sul lato Belluno-Padova c’è stato confronto con enti ed utenti: la proposta di rottura di carico a Montebelluna è finalizzata ad una razionale gestione del servizio e dei materiali; i disagi, così come i maggiori tempi di percorrenza ci sembrano modesti: comunque verificheremo con l’esercizio e si sta lavorando per superare anche tali disagi; nei documenti programmatori, condivisi anche con Rfi, viene individuata la priorità della elettrificazione della Castelfranco - Montebelluna, della Conegliano- Vittorio Veneto e della Camposampiero - Cittadella - Bassano. Vengono comunque garantite due coppie di collegamento diretto Belluno-Padova; vengono create nuove relazioni tra Belluno e Treviso».
«In merito all’integrazione dei biglietti del trasporto pubblico locale nel Bellunese», chiarisce l’assessore regionale ai trasporti, «contrariamente a quanto detto, sta procedendo un percorso di integrazione del servizio che coinvolte Trenitalia e Dolomitibus».
L’assessore De Berti interviene anche sul delicato problema del biglietto unico regionale, sollevato dalla Cgil Trasporti. Lo scorso 7 aprile è stato portato a compimento un percorso di investimenti per l’acquisto degli apparati di vidimazione dei titoli di viaggio e di aggiornamento delle tecnologie avviato da tempo: la Regione ha investito a favore delle aziende di trasporto su gomma oltre 14 milioni di euro (periodo 2007-2015), completando la dotazione hardware dei bus ed uniformando quella dei software agli standard tecnici del progetto del biglietto unico.
«Solo quest’anno sono stati ripartiti a favore delle aziende del trasporto pubblico locale di Belluno e Rovigo (le ultime due aziende non ancora dotate degli apparati) 3,2 milioni di euro», ricorda l’assessore. «Create le condizioni tecnologiche ora la Regione sta seguendo la road map per arrivare al biglietto unico del trasporto regionale individuata dal presidente lo scorso 26 maggio. In questi mesi si sono concluse le procedure per l’identificazione della Sam Master regionale, il codice informatico che consente la produzione delle schede che permetteranno ai sistemi di vidimazione di tutte le aziende regionali di ospitare il biglietto unico».
Sono stati quindi identificati i “titoli di viaggio pilota”, cioè quelli che possono già oggi “girare” in tutte le aziende. Aziende che, come detto, negli anni si sono già integrate sotto il profilo hardware.
Inoltre proprio in questi giorni è iniziata la fase centrale del lavoro con l’avvio della gara per arrivare al modello della tariffa unica regionale.
L’obiettivo, per la rappresentante della Regione, è arrivare ad un modello di sistema tariffario integrato che semplificherà l’attuale selva delle tariffe, faciliterà la vita degli utenti, consentirà di conseguenza la massima adattabilità e funzionalità del biglietto unico su card, le cui specifiche abbiamo già determinato. Ma andando anche oltre, stiamo pensando alle opportunità offerte dalla “rete” e dall’utilizzazione che ormai praticamente tutti gli utenti fanno di smartphone e tablet.
Ultima assicurazione dell’assessore De Berti: la Regione sta trattando con Trenitalia per il rinnovo delle carrozze “meno performanti”.
Francesco Dal Mas
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