Tre nuovi impianti per i Mondiali 2021

Gli operatori riuniti per esaminare i progetti intervallivi Tre Croci-Auronzo, Giau-Civetta e Falzarego-Arabba
CORTINA. Gli impiantisti analizzano i progetti di collegamento intervallivo da inserire in quelli da realizzare per i Mondiali di sci alpino del 2021.


Si è tenuta ieri sera, all’ufficio ski pass, la riunione degli impiantisti di Cortina, San Vito, Auronzo e Misurina. All’ordine del giorno anche i collegamenti sciistici che darebbero un nuovo flusso turistico ai comprensori di valle.


«Abbiamo tirato fuori dai cassetti tre progetti che avevamo in mente da tempo», spiega Enrico Ghezze, presidente del Consorzio ski pass Cortina San Vito, Auronzo e Misurina, «e abbiamo deciso di presentare le nostre idee alla Fondazione Cortina 2021 ed al commissario ad acta, Luigi Valerio Sant’Andrea che si occuperà delle infrastrutture da realizzare in vista della rassegna iridata».


I progetti inizialmente erano quattro, ma uno è già in via di realizzazione: si tratta del collegamento funiviario tra Pocol e Cinque Torri.


L’opera è inserita in quelle da portare a termine per i Mondiali di sci alpino del 2021 e prevede la costruzione di una cabinovia con vagoncini ad ammorsamento automatico ad otto posti, su due tronchi, lunga in tutto 4 chilometri 640 metri, da Son dei Prade, il raccordo con il comprensorio sciistico di Pocol, Socrepes e Tofana, sino a Bai de Dones, dove parte l’attuale seggiovia delle Cinque Torri e si apre la ski area del passo Giau, del passo Falzarego e del Lagazuoi.


Lunedì in consiglio sarà approvata definitivamente la variante al demanio sciabile per consentire la realizzazione del collegamento e in autunno dovrebbero essere aperti i bandi di costruzione e gestione dell’impianto.


Il piano delle infrastrutture in vista dei Mondiali, come ha spiegato il commissario Sant’Andrea, sarà articolato su tre livelli in funzione all’urgenza ed all’importanza delle opere da realizzare.


Il primo livello è inerente gli impianti che servono per le gare dei Mondiali e quindi riguarda le piste da sci, la sistemazione dell’area di arrivo di gara a Rumerlo e a Col Drusciè, e gli impianti di risalita.


In questo caso la priorità verrà data alla sostituzione del primo tronco della funivia Freccia nel Cielo con una cabinovia che porterà gli sciatori a Col Drusciè.


Il secondo livello attiene alle infrastrutture funzionali agli eventi sportivi e ad un’offerta turistica moderna e prevede la palestra, la piscina a Guargné, interventi sulla viabilità urbana e sui parcheggi.


Il terzo livello è relativo agli interventi di riqualificazione del territorio ed è, in parte, da definire. In questo ambito rientra il progetto di collegamento funiviario tra Pocol e le Cinque Torri, e potranno rientrare i collegamenti che proporranno gli impiantisti della zona.


«Il primo progetto prevede di collegare l’area del Tre Croci ad Auronzo ed è già inserito nel piano neve. Il secondo collega il passo Giau con il Civetta ed il terzo il passo Falzarego con Arabba. Gli ultimi due avranno un iter più lungo in quanto nel piano neve c’è solo la direttrice, ma con l’iter commissariale se ci sono la volontà e le risorse si potrebbe far tutto».


Tutti gli interventi, inseriti in quelli gestiti dal commissario ad acta, saranno infatti dichiarati di pubblica utilità, di urgenza e di interesse nazionale e quindi avranno un iter autorizzativo più celere.


Alessandra Segafreddo


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