Tre giovani del Bard a Courmayeur

BELLUNO. «È stato un onore essere ospiti della Jeunesse Valdotaine, movimento giovanile dell’Union Valdotaine, in occasione della celebrazione dei suoi settant’anni. Un movimento che è per noi uno...

BELLUNO. «È stato un onore essere ospiti della Jeunesse Valdotaine, movimento giovanile dell’Union Valdotaine, in occasione della celebrazione dei suoi settant’anni. Un movimento che è per noi uno dei punti di riferimento nella difesa delle minoranze e dell’autonomia dei popoli che abitano le Alpi. È stata una straordinaria occasione, sia umana che politica, di confronto con altri movimenti e persone con cui condividiamo molte problematiche, ma anche una visione nuova di Europa dei popoli». Con queste parole Claudia Soppelsa, Alex Pra e Filippo De Monte – i tre giovani rappresentanti del Bard – riassumono l'incontro che li ha visti tra i protagonisti a Courmayeur, in occasione dei 70 anni della sezione giovanile dell'Union Valdotaine e dell'incontro internazionale giovanile delle minoranze d'Europa.

«Questi momenti di scambio, rafforzamento reciproco e amicizia sono importantissimi in un Europa sempre più ostile alle autonomie locali», spiegano i tre ragazzi. Sul palco della manifestazione è intervenuta Claudia Soppelsa, consigliere dell'assemblea di vallata agordina del Bard: «Siamo riusciti a raccontare a centinaia di giovani arrivati da tutta l'Europa il territorio bellunese e le sue problematiche, ben chiare ai nostri vicini, ma non così note a chi abita dall’altro lato dell’arco alpino».

«Conoscere le decine di persone che militano, operano e si riconoscono nella Jeunesse Valdotaine – concludono i tre ragazzi bellunesi - ci ha fatto anche capire l’importanza dei movimenti giovanili di questi partiti territoriali, una vera e propria scuola dove crescono le future generazioni di politici del territorio. Un esempio che purtroppo da noi ancora manca».

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