Tre Cime, la strada è stata ripulita: da oggi ok alle auto

AURONZO. Nessun cambio di programma: riapre ufficialmente oggi la strada d’accesso alle Tre Cime.

Il maltempo degli ultimi giorni non ha modificato i piani del Comune di Auronzo, che dalle prime ore del mattino ha riaperto il casello per il pagamento del parcheggio di forcella Longeres.

«La strada è perfettamente percorribile, non c’è neve», conferma il comandante della polizia locale, Roberto Rossetti, dopo il lavoro intenso portato a termine dagli operai comunali.

Da oggi dunque sarà possibile accedere alle Tre Cime in auto pagando il pedaggio che, rispetto all’anno scorso, ha subito un aumento di 5 euro passando da 25 a 30. Per una settimana, però, chi arriverà in quota non troverà servizi ad accoglierlo. Il rifugio Auronzo, di proprietà della sezione Cai, aprirà infatti venerdì.

«Stiamo ultimando una serie di interventi di manutenzione ordinaria con l’obiettivo di offrire ai nostri visitatori una struttura il più accogliente possibile», fa sapere il presidente del Cai di Auronzo, Stefano Muzzi.

Il rifugio Auronzo presenterà per l’estate 2018 una grande novità: la pavimentazione in legno con cui è stata rivisitata la terrazza esterna. In queste ore invece è in atto una ritinteggiatura generale delle aree interne che avranno un colore “più caldo”.

Per quanto riguarda l’area esterna del rifugio, invece, andranno avanti ancora per diverse settimane i lavori di risistemazione dell’area panoramica su terreno comunale. L’obiettivo è rimuovere il cantiere per la fine di luglio, in tempo per accogliere il picco turistico di agosto.

«Le prenotazioni sono già numerose», prosegue Muzzi, «avremo un’estate da tutto esaurito con tanti stranieri. In questi giorni abbiamo ricevuto la visita di un tour operator spagnolo».

Detto della riapertura della strada e di quella, prossima, del rifugio Auronzo, va aggiunto che il sentiero principale che da Auronzo permette di raggiungere il rifugio Lavaredo è ancora chiuso e lo resterà per almeno una quindicina di giorni. Il tutto per la neve ancora presente in quota e che, negli ultimi giorni, con l’alzarsi delle temperature, ha causato anche slavine. «Avventurarsi lassù è assolutamente sconsigliato», conclude Muzzi.

Gianluca De Rosa