Trasporto sperimentale per i turnisti Luxottica

BELLUNO. Partirà il 2 maggio il servizio di trasporto collettivo per i dipendenti di Luxottica di Agordo che lavorano su turni. Il servizio sarà espletato in via sperimentale fino alla fine di luglio da Dolomitibus, sarà utilizzato da 267 lavoratori che ne hanno fatto richiesta e funzionerà sui tre turni: 6-14, 14-22, 22-06.
Il pullman partirà da Belluno e da Feltre e costerà mensilmente 74 euro (dal capoluogo) od 87 (dalla città del Vittorino). Si tratta di costi sostenibili dai lavoratori, anche se le rsu lamentano il fatto che «l’azienda su questo non darà una mano, ma sarà oggetto di contrattazione decentrata».
Se il servizio dovesse funzionare, l’idea è di estenderlo da settembre anche ai lavoratori dell’alto Agordino e del Primiero, mettendo a disposizione i mezzi di trasporto anche per gli studenti interessati a queste tratte, negli orari fissati per lo stabilimento.
Da nove anni la commissione trasporti delle rsu di Luxottica era impegnata attorno al progetto di trasporto collettivo per i dipendenti: «E col tempo, l’idea si è trasformata in esigenza: raddoppiando il numero di turnisti (si è passati dai 450 del 2005 ai 900 del 2012 ndr), infatti, il parcheggio si è saturato. Era quindi necessario pensare a qualcosa di alternativo», sottolinea Valentina Da Rold della Rsu Filctem Cgil.
«Da sempre, la commissione lavora per raccogliere il maggior numero di aderenti all’iniziativa di trasporto», precisa Angelo Decima della Uil, «ma non si era mai riusciti a raggiungere un numero interessante. Quest’anno, invece, le adesioni hanno raggiunto quota 267, quindi abbiamo deciso di partire. E stiamo ipotizzando di coprire altre tratte da settembre, visto che negli ultimi mesi hanno mostrato interesse al progetto anche i lavoratori di Primiero e Alto Agordino».
Il percorso, sottolineano quelli delle rsu, sarà fatto dagli utenti rigorosamente seduti e questo non è poco specie per chi esce dal turno di notte: «Da tempo i lavoratori sentivano questa esigenza vista anche la pericolosità della statale Agordina, tra la caduta di massi e l’attraversamento improvviso di animali selvatici. C’è poi il problema meteo, che aumenta la pericolosità della statale, tanto che durante le nevicate molti lavoratori non si presentano al lavoro», spiega Mara Pagnussat della Femca Cisl.
Il trasporto collettivo favorirà quindi i dipendenti, diminuendo i costi e aumentando la sicurezza. «Ma anche l’azienda avrà i suoi vantaggi: meno infortuni in itinere, meno patologie correlate e più spazio nel parcheggio», precisa Luigi Dell’Atti (Filctem Cgil). «La commissione ha lavorato duramente per giungere all’analisi dettagliata delle provenienze e del tipo di turno, per confrontare i preventivi del servizio. E su questo ci ha aiutato anche l’azienda».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi