Tornati a casa i coniugi D’Incà

PIEVE DI CADORE. Sono già rientrati nella loro abitazione a Tai di Cadore il signor Dario D’Incà e la moglie, rimasti coinvolti nell’esplosione della bombola del gas che, domenica mattina, li ha spediti all’ospedale, obbligandoli poi a lasciare il proprio appartamento e chiedere asilo a un nipote residente a Nebbiù, in via Maestra.
L’incidente, verificatosi poco dopo le 8.30, era stato presumibilmente causato dal cambio della bombola del gas effettuato in maniera non corretta proprio dai due coniugi. Allertati da boato e dalle urla dei due anziani, erano stati i vicini di casa ad allertare i vigili del fuoco. I due coniugi erano stati quindi ricoverati all’Ospedale Giovanni Paolo II di Pieve di cadore, da dove sono però stati dimessi già in giornata.
Tanta paura fra i parenti della coppia e i vicini di casa, che non si aspettavano un incidente con simili conseguenze per il solo cambio di una bombola. «A mio zio sono state riscontrate delle bruciature alle mani e ai capelli, ma nel complesso è andata bene, le conseguenze avrebbero potuto essere decisamente peggiori» spiega il nipote dei due coniugi, Fernando Mainero.
A seguito dell’esplosione, risultata meno dirompente per il fatto che le finestre della stanza erano in quel momento aperte (coincidenza che ha consentito all’esplosione di “sfogare”), l’abitazione risultava comunque inagibile a seguito dei danni riportati, costringendo appunto i coniugi a chiedere ospitalità al nipote.
Ieri, dopo una nuova ispezione all’abitazione dove si era verificato l’incidente, la coppia ha deciso di rientrare, rimediando alla meno peggio ai danni provocati dall’esplosione e dall’incendio seguente, ma comunque non così gravi da impedire loro di rientrare.
Questo anche se, fino a una certa ora di ieri, mancava ancora l’energia elettrica e la linea telefonica risultava ancora interrotta.
Sulle cause dell’incidente, anche il nipote ha confermato che lo zio aveva «cambiato la bombola del gas e che subito dopo, accendendo il fornello, questo aveva avuto come un ritorno di fiamma, provocando lo scoppio», spiega Mainero. «Non è ancora certo se il fatto è successo per un errato cambio della bombola, oppure per altre cause non ancora accertate».
Il fatto che l’incidente si stia risolvendo senza gravi conseguenze fisiche ed economiche per la coppia di anziani ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai molti amici della coppia a Tai e nei paesi vicini: due persone molto conosciute e benvolute, alle quali sono arrivati in queste ore di disagio gli auguri di tante persone.
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