Tornado in Riviera, matrimonio fra le macerie per una coppia bellunese

Naomi e Vincenzo hanno celebrato le loro nozze a Villa Ducale, a Dolo, ristorante danneggiato dalla tromba d'aria che ha colpito la Riviera del Brenta: «Simbolo di speranza»
Gli sposi Vincenzo e Naomi: il loro matrimonio è un simbolo di speranza
Gli sposi Vincenzo e Naomi: il loro matrimonio è un simbolo di speranza

DOLO. La tromba d’aria non ha fermato i cittadini rivieraschi che subito si sono messi a lavorare per rimuovere le macerie e per ricostruire le case danneggiate, né tanto meno una giovane coppia residente a Belluno che ha voluto fortemente festeggiare il loro matrimonio nell’hotel ristorante Villa Ducale di Dolo. Si tratta di Vincenzo Mastromatteo, 34 anni di Conegliano di professione operaio elettronico, e di Naomi Ugliano, 27 anni di Belluno e lavora come grafica pubblicitaria. Il loro matrimonio è diventato un simbolo di speranza, della vita che continua, della forza dell’unione e dell’amore, e un incoraggiamento per tutte le persone che hanno visto la loro vita travolta dal tremendo tornado che si è abbattuto mercoledì pomeriggio nei comuni di Pianiga, Dolo e Mira.

Villa Ducale, che da fine anni ’50 è gestita dalla famiglia Fogarin, ha subito danni al tetto e alle finestre oltre alla giardino che è stato distrutto e dove sono caduti molti alberi alcuni dei quali centenari. Gli sposi si erano innamorati della Riviera del Brenta, dei loro locali e avevano fiducia nei titolari Elisabetta e Marco Fogarin. «Avevamo scelto il locale, ci piaceva e ci siamo trovati bene», raccontano gli sposi, «la Riviera del Brenta è splendida e poi è molto comoda a Venezia dove andremo a fare le fotografie. Dopo la tromba d’aria abbiamo parlato con i titolari, e avendo avuto le loro rassicurazioni, abbiamo deciso di fare la nostra festa in Villa Ducale. In queste situazioni noi italiani siamo un popolo unito e in gamba, e riusciamo sempre ad uscirne fuori».

Vincenzo e Naomi hanno saputo della tromba d’aria quasi per caso. «Stavo facendo l’addio al celibato», spiega Vincenzo, «e mi sono arrivati dei messaggi di amici che mi informavano di quello che era successo. Sono venuto a Dolo il giorno dopo e non sono rimasto colpito, non avevo mai visto una cosa del genere». Naomi Ugliano era invece in un locale in compagnia di alcune amiche. «Quando mi ha telefonato pensavo fosse uno scherzo», racconta la splendida sposa, «il giorno dopo ho annullato tutti gli appuntamenti e siamo venuti qui a vedere la situazione. Avevamo comunque fiducia nei titolari che avrebbero sistemato e così è stato».

Il matrimonio ha visto la presenza di 160 invitati che hanno gustato l’antipasto nel giardino e poi hanno proseguito il pranzo a base di pesce nella sala dei ricevimenti ottimamente preparato dallo chef Vanni Pastore e dalla maitré di sala Alessandra Nicoletto.

Soddisfatta ed emozionata è Elisabetta Fogarin, titolare assieme al fratello Marco di Villa Ducale. Assieme a dipendenti, collaboratori e amici, in 48 ore hanno sistemato la villa e il giardino per ospitare il matrimonio. «Questo è un segnale positivo», spiega, «e la dimostrazione che continuiamo a lavorare».

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