Tnt, un’altra giornata di sciopero
BELLUNO. Ancora una giornata di sciopero oggi per i lavoratori della Tnt Express di via Masi Simonetti a Belluno.
Ieri il tavolo della trattativa sindacale tra la proprietà e le parti sociali si è interrotto sulla impossibilità della azienda di riconsiderare gli 854 esuberi annunciati per tutta Italia tra cui rientrano i sette posti per il capoluogo bellunese (sei impiegati e un quadro). Inoltre «l’azienda non ha presentato nemmeno un piano industriale di rilancio dell’attività», precisa Alessandra Fontana, segretaria della Filt Cgil provinciale. «Di fronte a questa situazione e a questo irrigidimento delle posizioni dell’azienda non possiamo che scioperare»:
E così oggi i sette lavoratori della sede bellunese della Tnt incroceranno nuovamente le braccia. Soltanto venerdì scorso c’era stato il primo sciopero con presidio davanti alla sede e già allora si era preannunciata la possibilità che si potesse tornare alla sospensione delle attività. «Sicuramente ci saranno disagi per la clientela molto affezionata all’attività di questa società. I lavoratori ne sono consapevoli e dispiaciuti, ma in palio c’è il loro impiego, la loro vita il loro futuro», sottolinea ancora Fontana.
Contrariamente a venerdì scorso, però, oggi ci sarà soltanto l’astensione dal lavoro, non è previsto alcun presidio.
In ballo non ci sono soltanto i sette posti della Tnt, ma anche dei tanti autisti, padroncini o soci di cooperative che rischiano di saltare se la sede bellunese della società chiuderà. «Non si possono sempre far pagare ai lavoratori gli errori di investimenti e di gestione delle proprietà». (p.d.a.)
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