Tnt, alcuni lavoratori saranno trasferiti a Treviso

BELLUNO. Durante il vertice ministeriale, Tnt Global conferma l’intenzione di chiudere la sede di Belluno e di trasferire alcuni lavoratori a Treviso. Ma i sindacati non ci stanno e al tavolo...
sciopero alla tnt per la possibile chiusura della sede bellunese
sciopero alla tnt per la possibile chiusura della sede bellunese

BELLUNO. Durante il vertice ministeriale, Tnt Global conferma l’intenzione di chiudere la sede di Belluno e di trasferire alcuni lavoratori a Treviso.

Ma i sindacati non ci stanno e al tavolo regionale svoltosi ieri sulla vicenda, hanno chiesto che resti la filiale bellunese. «Senza individuare le qualifiche o le ragioni dello spostamento, la società ha stabilito il trasferimento, stanziando un’indennità di trasferta una tantum. Inoltre, ha anche proposto di convertire i tempi pieni in part time per ridurre orari e recuperare posti, e tutto questo senza alcuna discussione territoriale», precisa Alessandra Fontana, segretaria della Filt Cgil.

«Non possiamo aspettare che sia Tnt a decidere, vogliamo che la discussione si sposti sul territorio. Ho sentito i parlamentari, chiedendo loro di fare il possibile per far rimanere il servizio a Belluno», continua Fontana, che annuncia che la discussione sul futuro della filiale bellunese resta ancora aperta.

La chiusura della sede di via Masi Simonetti della Tnt era stata annunciata a partire dal 28 ottobre, con l’avvio della cassa in deroga a zero ore fino al 31 dicembre per i sette dipendenti, che saranno poi licenziati.

La data era stata comunicata nel vertice al Mise alla fine di luglio, quando la Tnt ha presentato il piano di rilancio al ministero.

Ma la Filt Cgil teme anche che «si arrivi alla cessione d'appalto ad aziende dalle regole poco chiare. Non vorremmo che questo lasciasse spazio a cooperative già note, che non agiscono bene. Per questo chiediamo massima attenzione a tutti gli organi di vigilanza, per evitare che subentrino cooperative più volte sanzionate».

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