Tiziano Martini protagonista in tivù con la Cucinotta
VAL DI ZOLDO . L’artista zoldano Tiziano Martini è uno dei 12 protagonisti della serie tivù “L’Arca di legno” condotta da Maria Grazia Cucinotta e Mingo De Pasquale per la Draka Production e dedicata...

VAL DI ZOLDO . L’artista zoldano Tiziano Martini è uno dei 12 protagonisti della serie tivù “L’Arca di legno” condotta da Maria Grazia Cucinotta e Mingo De Pasquale per la Draka Production e dedicata alla montagna.
I protagonisti, uno per puntata, si lasceranno seguire dalle telecamere nella pratica delle loro specialità e nella loro quotidianità lasciando emergere passione e personalità, stima e percorsi diversi ma giocate sullo stesso affascinante scenario: la natura, l’altitudine, il freddo, il silenzio. Le puntate di apertura e chiusura sono incentrate su uno degli autori della montagna più stimati: Mauro Corona.
Tiziano Martini è un valente artista zoldano che coniuga l’attività pittorica con lo scialpinismo ed è molto felice di essere stato selezionato per una puntata dell’“Arca di legno”.
«Maria Grazia Cucinotta», racconta Martini, «è venuta del mio atelier di Fusine relazionando sulla mia attività, sul mio percorso artistico e sui miei programmi. Con Mingo De Pasquale siamo andati in Marmolada per aver riscontro sulla mia passione di scialpinismo. Abbiamo effettuato una scalata, ha voluto conoscere la mia grande passione per la montagna, abbiamo fatto un lungo discorso sui due colossi dolomitici di Zoldo, il Pelmo e la Civetta».
Tiziano Martini è un predestinato pittore. Ha avuto sempre passione per la pittura, trasmessagli da papà Tullio. Dopo le elementari e le medie a Forno, l’istituto superiore a Belluno. E poi l’Accademia delle belle arti di Venezia.
Ha subito affrontato la pittura astratta come strumento espressivo privilegiato. Racconta i luoghi , i viaggi che ha conservato nella mente senza uso di fotografia. «Il mio», dice spesso Martini, «è un modo libero per interpretare le cose e le persone». Il suo percorso artistico si è dipanato fra Milano, Brescia, Lipsia, Dusseldorf, Los Angeles ed altro con varie collettive coniugandolo sempre con altre attività e seguendo altro lo scialpinismo.
«Da tre anni», continua Martini, «vengo assorbito completamente dalla pittura, non disdegnando però l’alpinismo».
Molti gli impegni dell’artista zoldano, che ieri ha partecipato ad una fiera a Copenhagen con la galleria di Brescia che ha l’esclusiva dei suoi lavori. «Contemporaneamente sto preparando la mia prima personale in Germania a Dusseldorf da “Achenbachhagemeir” il 5 ottobre. Tappa molto importante perché viene presentato il mio primo catalogo. A metà ottobre sarò presente ad “Arte Verona” sempre con la galleria di Brescia che ha ospitato miei lavori dal 6 maggio al 7 giugno. Infine è ancora in corso fino al 30 settembre la collettiva al Forte di Monte Ricco a Pieve di Cadore».
Mario Agostini
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