Terna smonta le richieste del territorio

La società ha risposto alle osservazioni inviate da Comuni, associazioni e cittadini, concedendo poche aperture

BELLUNO. Bocciate tutte le osservazioni al progetto Terna. La società ha controdedotto le osservazioni inviate da Comuni, enti pubblici e cittadini all'integrazione volontaria, l'ultimo progetto in valutazione per la razionalizzazione della rete elettrica nella media valle del Piave. L'interramento ad Andreane non si può fare per la sicurezza della rete, l'aeroporto di Belluno non subirà impatti e nemmeno Limana o le Dolomiti Unesco. Tutte infondate, insomma, le preoccupazioni di Comuni e cittadini.

In merito ai “vizi procedurali” evidenziati dal Comune di Belluno, che ritiene l'integrazione volontaria non un'alternativa ai precedenti progetti, Terna risponde che invece lo è: le alternative al progetto sono i tracciati A e B. La società ribadisce che quella in progetto è una razionalizzazione e non un progetto internazionale e i tralicci saranno armati a 380 kV per sopportare neve, gelo ed evitare i black out. La tensione esercita sarà a 220 kV (per cambiarla servirà una nuova autorizzazione).

Andreane con i tralicci. L'interramento ad Andreane non è possibile, per le caratteristiche stesse del progetto, nato per migliorare «la sicurezza della rete elettrica del Bellunese e garantire il pieno sfruttamento sia dell'idroelettrico dell'alto Bellunese sia dell'import di energia dall'Austria». Ma gli elettrodotti devono garantire il trasporto di corrente «fino alle aree di consumo, che per lo più sono a valle della provincia di Belluno» in ogni condizione. Non può interrompersi la trasmissione, e in caso di guasto su una linea interrata i tempi di intervento sono molto più lunghi, ribadisce Terna («da qualche settimana a due-tre mesi»).

La linea 220 kV Polpet-Scorzé, del resto, è «di primaria importanza», si legge in un'altra controdeduzione, «sia per l'alimentazione dell'area del Trevigiano sia quale direttrice di alimentazione dall'estero per l'esercizio della rete in situazioni di emergenza».

Nessun interramento neanche per la zona dell'aeroporto, che secondo Terna non subirà comunque ripercussioni (si cita uno studio aeronautico fatto predisporre dalla società). I tralicci saranno alti in media 39,25 metri. Quarantanove supereranno i 40 metri, 37 di questi saranno tra i 40 e i 45 metri. Nove sfioreranno i 50 metri, tre avranno altezza compresa tra 50 e 55 metri.

«A Limana nessun impatto». «Terna sottovaluta gli effetti ambientali indotti in ambito più vasto», scrive il Comune. «Il progetto in autorizzazione», risponde Terna, «non genera impatti nel Comune di Limana», che non è interessato dal nuovo progetto.

Ponte e la passerella sul Piave.

Sotto l'infrastruttura, a Rione S. Caterina, passerà l'elettrodotto. Il Comune dovrà trovare altre forme di finanziamento, perché l'intervento non sarà pagato da Terna come auspicava l'amministrazione. Alla costruzione della passerella, però, è subordinato l'interramento della linea che attraversa la proprietà di due pontalpine, che avevano sollevato il problema della linea che passa molto vicina alla loro casa. Sarà però valutata in conferenza dei servizi l'inversione delle linee Polpet-Scorzé e Polpet-Vellai in uscita dalla stazione di Polpet.

Longarone. Il Comune aveva chiesto di interrare la nuova stazione elettrica a Gardona. «E' tecnicamente irrealizzabile», risponde Terna. «L'interramento richiederebbe un volume di scavo enorme e la ripercussione sul territorio sarebbe di gran lunga superiore». Si sta però realizzando uno studio per inserire al meglio l'opera nel contesto ambientale e urbanistico.

Perarolo. Il Comune e Veneto agricoltura avevano segnalato che la nuova linea elettrica interferirà con il torrente e la foresta della Valmontina (area sic, wilderness e del patrimonio Unesco, ricca di flora e fauna pregiate). Nel 2013, inoltre, è stato finanziato un progetto per il recupero della casera Valmontina e la valorizzazione dell'area attraverso la costruzione di una passerella pedonale. Il progetto di Terna andrebbe a interferire. Terna esclude impatti, precisando che è in attesa di ricevere i pareri, con eventuali prescrizioni, da parte di Regione e ministero dell'Ambiente. E il tracciato della linea elettrica è quello che era stato concordato con l'amministrazione comunale.

Alessia Forzin

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