Va a correre nei boschi di Falcade e si perde, ritrovato dopo una notte all’addiaccio

Concluse positivamente le ricerche di un runner 48enne olandese di cui non si avevano più notizie dal pomeriggio di venerdì 1° agosto. Il Soccorso alpino sottolinea il comportamento corretto dell’uomo che ha cercato un riparo e atteso l’alba per rimettersi in cammino

Alessandro Michielli
Un intervento del Soccorso alpino (foto d'archivio)
Un intervento del Soccorso alpino (foto d'archivio)

Ritrovato il turista olandese dato per disperso nel tardo pomeriggio di venerdì 1 agosto, a Falcade. È riuscito a ritrovare il sentiero e rientrare a valle, dopo una notte all'addiaccio, il 48enne per la cui scomparsa erano scattate venerdì le ricerche.

Verso le 19, il Soccorso alpino della Val Biois era stato attivato a seguito della richiesta di aiuto di una turista dei Paesi Bassi in villeggiatura a Falcade, per il mancato rientro del marito, partito verso le 16 dalla piazza di Falcade per una corsa nel fondovalle.

La coppia era d'accordo di ritrovarsi in un bar del posto dopo un'oretta, ma l'uomo, che non aveva con sé il cellulare, non si era presentato all'appuntamento. Dopo averlo aspettato invano, preoccupata, la donna aveva lanciato l'allarme con l'aiuto della gestrice del locale.

Al campo base, dove è arrivato il Centro mobile di coordinamento, si sono ritrovate una cinquantina di persone tra Soccorso alpino, Guardia di finanza e Vigili del fuoco, con unità cinofile e droni. Non avendo alcuna indicazione del tragitto, le squadre si sono mosse tutta la notte sulla viabilità stradale e lungo la sentieristica principale, considerando prioritari i tradizionali sentieri scelti dai runner.

Sabato mattina verso le 7 è fortunatamente arrivata la migliore notizia, quando la moglie ha ricevuto la chiamata del marito che era riuscito a raggiungere un bar a Canale d'Agordo e ad avvisarla. I Carabinieri sono quindi andati a prenderlo e a riaccompagnarlo da lei.

Dal suo racconto e dal tracciato scaricato dall'orologio, l'uomo aveva percorso molti chilometri. Partito in direzione di Canale, aveva preso il sentiero 754. Giunto nella zona del Monte Pettenassa, dove doveva scendere verso Falcade, aveva smarrito la traccia e ormai buio, aveva cercato un ricovero per ripararsi dalla pioggia e per passare la notte. Appena fatto chiaro all'alba, era tornato sui suoi passi, aveva ritrovato il sentiero ed era sceso a Canale d'Agordo.

Il Soccorso alpino della Val Biois sottolinea il comportamento corretto del 48enne olandese, rientrato dopo una notte all'addiaccio: «È stato bravo, quando si è accorto di essersi perso, al calare della luce si è fermato, ha cercato un riparo, per non procedere a tentoni al buio in un luogo che non conosceva, e ha aspettato le prime luci prima di muoversi e tornare sui propri passi. Così ha evitato di ritrovarsi in condizioni di pericolo, che avrebbero potuto peggiorare la situazione».

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi