Teatro, palchetti e loggione apriranno la prossima estate

Finalmente pubblicato il bando per l’affidamento dell’ultimo stralcio dei lavori Un milione e mezzo di euro per realizzare gli ascensori e le scale antincendio



Finalmente ci siamo. Dopo otto anni di progettazione e una storia complessa alle spalle, il Comune ha pubblicato il bando di gara per la ristrutturazione del teatro che prevede la costruzione del blocco scale antincendio e ascensori per raggiungere i tre ordini di palchetti e il loggione. È il passaggio decisivo per dotare la struttura di quelle vie d’uscita veloci e sicure in caso di incendio o calamità, anche per chi ha ridotta mobilità, indispensabili per poter restituire alla Sena la piena capienza da trecento posti a sedere (attualmente è limitata a 132, tra la platea e il primo ordine dei palchetti). Nel pacchetto è compreso anche il completamento dei camerini al secondo piano.

Sono lavori da 1 milione 584 mila 949 euro (soldi dei Fondi di confine) e le offerte vanno presentate entro il 17 settembre a mezzogiorno. «C’è la soddisfazione di un ulteriore passo importante verso la realizzazione di questo progetto, ma non c’è ancora da cantare vittoria», dice l’assessore ai lavori pubblici Adis Zatta, che si mantiene cauto. «Bisogna attendere l’aggiudicazione e tutte le verifiche di conformità. È un bando di gara che, visto l’importo, probabilmente susciterà interesse e andremo avanti compatibilmente con la delicatezza di un appalto di questo genere».

«Parliamo di un passaggio fondamentale, considerando sia l’importanza del bene che il contesto in cui è inserito», prosegue Zatta. «Il cantiere potrebbe aprire all’inizio del 2020. Dopo di che, la tempistica per i lavori è di sei mesi», commenta. «Ringrazio anche gli uffici comunali per il grosso lavoro fatto, in particolare la dirigente ai lavori pubblici Enrica De Paulis. È una progettualità strategica per l’amministrazione, a cui teniamo molto».

Si vede così il traguardo di una lunga corsa a ostacoli, passata anche da uno stop di dieci mesi a causa del ricorso della ditta seconda classificata nel bando di progettazione. All’inizio – era il 2011 – si prevedeva di tenere il corpo esterno con gli ascensori e le scale di sicurezza più basso del livello del tetto dell’edificio, fermandosi al secondo ordine di palchi con il collegamento interno al piano superiore e il prolungamento della copertura del palazzo della Ragione, in modo da non modificare il profilo dello skyline del colle. Questa soluzione, però, è stata modificata. A luglio 2017 ha visto la luce la versione aggiornata con un corpo scale alto fino al tetto e un sistema di tre ascensori: uno per i disabili dal piano strada di via Beccherie alla platea e un altro da lì per salire ai palchetti e al loggione, più un montacarichi molto grande per il palco. Su questa base è stato sviluppato il progetto definitivo dal pool di professionisti dello studio Martini di Mogliano per l’aspetto geostatico della struttura e dello studio Berlucchi di Brescia per quello architettonico. Depositato a dicembre 2017 al termine di un lavoro approfondito di revisione dei dettagli (c’è stata anche una fase di concertazione con la Soprintendenza), il progetto ha incassato l’approvazione dalla Conferenza dei servizi ed è partita la procedura per la verifica esterna nei suoi aspetti tecnici. La validazione del Responsabile unico del procedimento è datata 28 giugno 2019 e il progetto esecutivo dei lavori è stato approvato dal dirigente competente il 3 luglio. Adesso parte la gara d’appalto. —

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