Tabacchi assolto dall’abuso d’ufficio alla SeAm

L’ex consigliere al turismo non ha favorito una società riferibile alla ex moglie per una campagna di web marketing



SeAm, assolto Valerio Tabacchi. L’abuso d’ufficio non sussiste per l’ex consigliere con delega al Turismo e alla gestione di Cortina Marketing. Il rito abbreviato condizionato all’interrogatorio dell’imputato, sulla campagna di web marketing affidata a una società riferibile all’ex moglie, si è concluso con una sentenza di assoluzione con formula piena pronunciata dal giudice per le udienze preliminari Marson.

È passata la linea dei difensori Erminio e Valentina Mazzucco, mentre il pubblico ministero Gallego aveva chiesto un anno di reclusione e la pubblicazione della sentenza sui giornali. Il Comune di Cortina si era costituito parte civile con l’avvocato Bressan e rivoleva i 39 mila euro della campagna di promozione, oltre ad altri 117 mila euro per danni d’immagine e altrettanti per perdita di chance.

La partecipata Servizi Ampezzo si era a sua volta costituita con Piller Roner e chiedeva 50 mila euro tutto compreso. Non ci sarà alcun risarcimento, visto come è andata a finire.

L’importo è al di sotto della soglia dei 40 mila prevista dal Codice appalti e non c’erano problemi sull’affidamento diretto, senza passare per una gara. Ma il reato si sarebbe consumato nel momento in cui l’assegnataria della campagna, che avrebbe dovuto promuovere le attrazioni turistiche di Cortina d’Ampezzo, è una società di diritto inglese tipo Ltd Company, che farebbe riferimento ad Alena Karpenka, l’ex coniuge di Tabacchi.

Il periodo delle contestazioni va dal dicembre 2015 al gennaio 2016 e le indagini preliminari sono state svolte sul campo dalla Guardia di finanza di Belluno. Tabacchi non avrebbe interpellato nessun’altra potenziale candidata alla campagna di promozione e non ne avrebbe discusso con gli altri membri del consiglio d’amministrazione: questi sono alcuni dei rilievi che gli sarebbero stati mossi dalla Procura della Repubblica.

Il meccanismo del procedimento penale era stato innescato dal Comune di Cortina, che aveva segnalato delle presunte irregolarità alla SeAm, all’epoca dei fatti presieduta dal sindaco di Calalzo, Luca De Carlo. La stessa non poteva che informare la Prefettura e di conseguenza le Fiamme gialle, per delle indagini che sono state parecchio complicate, ma evidentemente avevano fornito alla pubblica accusa una prova sostenibile in giudizio del reato contestato. Valerio Tabacchi, che non era stato interrogato durante le indagini preliminari, ha spiegato in udienza di aver agito nel pieno rispetto della legge e di non aver favorito l’ex moglie. Si è proclamato innocente.

Il rito alternativo si è svolto a porte chiuse, come succede sempre, e ieri era il momento per le repliche successive alla discussione. La sentenza è arrivata nel corso del pomeriggio: assoluzione, perché il fatto non sussiste. —



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