Svincolo Venas-Cibiana: ruspe finalmente al lavoro ma con un filo di polemica

Cantieri con dibattito al seguito. Finalmente le ruspe a Venas. La Cadore Asfalti lavora sullo svincolo tra l’Alemagna e la provinciale (a breve statale) per Cibiana e lo Zoldano.
«Ancora nel 2019, nei mesi di luglio e agosto», ricorda il sindaco Mattia Gosetti, «tra l’Amministrazione, i vertici di Veneto Strade ed il commissario straordinario per il Vaia, era stato deciso di realizzare il progetto, a suo tempo predisposto da Veneto Strade, che avrebbe risolto definitivamente l’annoso problema del bivio di Venas, con il pieno accordo ed appoggio da parte del Comune di Valle». Un cantiere, dunque, dai tempi lunghi. Ma adesso si andrà avanti celermente. La ciclabile è stata interrotta per tracciare un’alternativa sul posto. La sede dell’Alemagna verrà ampliata. Sarà costruita una galleria, con l’apertura ad archi, sotto la quale transiterà il primo tratto della direttrice per Cibiana. Gli automezzi in arrivo da Venas e diretti verso il vicino paese avranno una corsia apposita. Così pure quelli provenienti da Cortina.
«Lo scorso anno avevamo annunciato che i lavori erano iniziati e che, presumibilmente, per il giugno del 2022 questa importante opera sarebbe stata ultimata; ma non si fanno mai i conti con gli imprevisti», ammette il sindaco Gosetti, che ringrazia la collega Marianna Hoffer per la disponibilità, visto che lo svincolo è in territorio di Valle, «in questo caso con lo spostamento della linea di media tensione, che è stato definito, concordato e realizzato in questo ultimo mese. Solo ora i lavori sono definitivamente iniziati e auspichiamo che stavolta vengano portati a termine nel più breve tempo possibile. In tal modo la deviazione per Cibiana non sarà più un rischioso azzardo, anche grazie al rifacimento del vecchio ponte sul Boite, fondamentale ma non sufficiente per risolvere le vere criticità della viabilità che porta a Cibiana».
La speranza è che il cantiere si concluda prima della tappa del giro d’Italia, ma sarà difficile. «Abbiamo altresì avuto assicurazione che il dissesto nel tratto cosiddetto della “curva de Norma”, verrà messo in sicurezza entro maggio 2023, prima del transito del Giro d’Italia, che passerà per Cibiana in direzione del passo per poi scendere verso la Val di Zoldo», precisa Gosetti a riguardo di un’altra, piccola emergenza sulla provinciale.
Intanto Valle dibatte non solo su questo svincolo, ma anche sul cantiere della casa abbattuta dall’Anas. Il sindaco Hoffer precisa, a riguardo del muro costruito sul sito della demolizione, che non l’hanno deciso né il Comune né l’Anas, ma è una prescrizione della Soprintendenza. «Lo spigolo dove insiste la passerella verrà demolito e ricostruito in adiacenza al nuovo muro. Dovrà essere costruito contestualmente un nuovo muro per evitare che il terrapienano crolli», precisa Hofer, «e dentro il nuovo muro vi sarà un passaggio pedonale. Come da richiesta della Soprintendenza il nuovo muro verrà intonacato riproducendo lo stesso colpo d’occhio di prima. In ampiezza di carreggiata guadagniamo più di 2 metri, che potranno essere recuperati per la viabilità».
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