Sulla strada del Passo Falzarego cadono due frane

Acqua e sassi hanno in parte ostruito la strada regionale 48. L’origine da un  torrente poco al di sopra del rifugio Col Gallina

CORTINA. Acqua, fango, sassi. Nuove frane sulle strade del Bellunese, stavolta sulla regionale 48, quella che porta al Passo Falzarego. Il violento temporale che si è scatenato ieri pomeriggio nella parte alta della provincia ha provocato due smottamenti sulla regionale, a pochi chilometri dalla cima del Passo. Più consistente il primo, con circa 100 metri cubi di materiale sceso sulla carreggiata, che è rimasta ostruita per oltre metà. Più contenuto il secondo.

La viabilità non è mai stata interrotta: le auto sono riuscite ad aggirare il materiale e a muoversi liberamente verso le loro destinazioni.

La chiamata ai vigili del fuoco è arrivata alle 15.47. Sul posto è arrivata una squadra da Cortina, che è stata coadiuvata nell’intervento dal personale di Veneto strade e dalla polizia locale di Cortina, che si è occupata della viabilità. I vigili del fuoco sono saliti in cima alla frana, per capire se potevano esserci persone coinvolte. Il sopralluogo ha dato esito negativo.

La frana si è originata da una zona poco al di sopra del rifugio Col Gallina, che si trova a poche centinaia di metri dalla cima del Passo. Sembra essere partita dal rio Falzarego, che scorre in zona. L’acqua e i sassi hanno interessato due tornanti a circa un chilometro e mezzo di distanza dal rifugio Col Gallina.

Il gestore è stato costretto a chiudere l’acqua, per evitare di danneggiare elettrodomestici e tubature. «La vasca al servizio del rifugio è piena di detriti», raccontava ieri sera Raniero Campigotto. «L’abbiamo pulita quando è finito il temporale, ma aspettiamo ancora un po’ per ripristinare l’erogazione. Abbiamo lasciato il bypass perché si pulisca bene».

Non appena al rifugio si sono accorti che l’acquazzone avrebbe potuto causare qualche danno, si sono attrezzati: hanno riempito alcuni secchi da usare per il bagno e molte taniche per preparare la cena per gli ospiti. Passato il temporale il gestore è andato a verificare che non ci fossero escursionisti in difficoltà lungo i sentieri.

Alcuni sassi, anche grossi, sono arrivati fin sulle piste del Lagazuoi e ha subìto qualche danno anche un sentiero, che è franato per qualche metro. I vigili del fuoco non escludono che nuove piogge possano causare altri distacchi di materiale, che potrebbe anche finire sulla strada.

A contattarli, ieri alle 15.47, sono state alcune persone che si trovavano a transitare per la regionale, e ci sono volute quattro ore abbondanti di lavoro per rimuovere tutta l’acqua e i sassi che avevano ostruito la strada, in due punti.

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