Stroncato da un malore nel pozzetto, Luigi Dal Pan muore dietro l’abitazione

Il 63enne era andato a chiudere la saracinesca dell’acqua per dei lavori: trovato dalla moglie e dall’idraulico 

«Ero affacciata alla finestra e ho visto che il tombino era aperto: mai avrei immaginato che mio fratello fosse lì dentro, morto. Non c’era traccia della presenza di qualcuno, almeno da quel che si poteva vedere dalla finestra. Poi, quando ho visto l’ambulanza, ho capito. Una tragedia».. Luigi Dal Pan, 63 anni, “Gigetto” per gli amici, nel tombino in cui ha perso la vita c’era andato perchè doveva chiudere l’acqua: in casa aveva gli idraulici per la manutenzione della caldaia e gli avevano chiesto di girare la manopola per poter lavorare all’impianto. Lì sotto, tra la scala in ferro e il rubinetto da girare, Luigi Dal Pan ha perso la vita: nello scendere si è sentito male ed è caduto a testa in giù nel pozzetto. Un infarto gli ha fatto perdere l’equilibrio.

Erano le 8.10 quando, nella villetta di via Seghe di Villa, a Sedico, sono iniziate le operazioni di manutenzione dell’impianto di riscaldamento. Luigi Dal Pan era intento a chiudere la saracinesca principale della condotta dell’acqua su richiesta dell’idraulico, appunto, quando è caduto a testa in giù nel tombino, rimanendo con le gambe all’esterno. I vigili del fuoco, accorsi da Belluno, sono riusciti a estrarre l’uomo, ma per lui non c’era più nulla da fare: nonostante i soccorsi il personale del Suem 118, ha dovuto dichiararne il decesso.

L’idraulico, impegnato nella manutenzione della caldaia, e la moglie, non vedendolo risalire, dopo un po’ sono scesi a vedere e lo hanno trovato senza vita nel pozzetto.

Hanno chiamato in fretta i soccorsi, ma purtroppo per Dal Pan non c’era più nulla da fare: sul posto ambulanza e vigili del fuoco che hanno recuperato il corpo del 63enne di Sedico. Presente anche la pattuglia dei carabinieri, che ha eseguito gli accertamenti di rito: la morte è sopraggiunta per arresto cardiovascolare, spiegano i responsi medici. Dunque la procura della Repubblica ha già da ieri mattina rimesso la salma ai famigliari.

Luigi Dal Pan è una persona molto conosciuta a Sedico, dove lascia la moglie Rina, la sorella Nives, nipoti e altri parenti. Sorella che abita nella villetta di fronte e che ieri, pur essendosi affacciata, non ha visto nulla di anormale in quel pozzetto aperto. «Purtroppo è stata una disgrazia», confidano i parenti che ieri hanno cercato di stare vicino il più possibile alla signora Dal Pan.

Il 63enne aveva alcuni problemi fisici, ma nessuno si aspettava che il malore arrivasse in questo modo.

Già presidente dell’Acat, l’Associazione club alcolisti in trattamento, Dal Pan ha lavorato come autista di Dolomitibus ed era anche appassionato di calcio. Ieri, appresa la notizia, il direttivo Acat Belluno ha espresso sulla sua pagina Fb «le più sincere condoglianze per questo profondo momento di lutto. Sarai per sempre nel nostro cuore “Gigetto”».

È stato arbitro per la Figc: «Una persona buona», spiega Maurizio Comiotto, dirigente arbitri Figc, «aveva arbitrato anche in terza categoria», chiudendo la carriera nei campionati del Csi.

La notizia della sua scomparsa ha colpito molto anche i vicini di casa, seppure in via Seghe di Villa a Sedico, le abitazioni siano un po’ sparse l’una dall’altra. «Ho saputo di quello che è successo a Luigi», racconta una signora della frazione tornando a casa. «Davvero una notizia tristissima».

Oggi un rosario alle 17 nella chiesetta di Villa, domani alle 15 il funerale nell’Arcipretale di Sedico. —
 

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