Strade chiuse per rally: la gente protesta

A Falcade anche il sindaco è convinto: «Non c’è stata informazione adeguata sugli orari dell’evento»

FALCADE. Strade chiuse per il rally: proteste e mugugni tra i residenti in Valbiois. Per il sindaco di Falcade «bisognava fare un’informazione più puntuale». Oggi le auto d’epoca che partecipano al primo Rally Dolomiti Historich (34 gli equipaggi) effettueranno una serie di prove lungo le strade di accesso ad alcune frazioni dei comuni di Canale, Falcade e S.Tomaso, che pertanto saranno chiuse a fasce orarie. E tra i residenti qualcuno protesta. «Mi hano riportato questo malumore» conferma il primo cittadino di Falcade Michele Costa «Anche se personalmente ho ricevuto la protesta diretta solo del gestore di un’attività ricettiva a Sappade che di fatto si ritrova la strada chiusa per tutto il giorno. L’altro giorno c’è stato il sopralluogo della commissione spettacoli della Provincia, che è venuta a verificare e collaudare gli unici spazi, debitamente transennati, dove è possibile assistere al rally. Terminanto il sopralluogo, col tecnico comunale e gli organizzatori siamo andati da questo cittadino per chiarire gli orari di chiusura della strada. Che, a mio modo di vedere, non sono stati comunicati in maniera chiara, nemmeno per chi è pratico della zona. E questo ha creato malumori. Solo nel mio comune sono interessate ben tre frazioni. Il nulla osta alla gara è stato dato il 28 aprile, prima della mia elezioni. Quindi ho dovuto gestire la cosa alla meglio. C’è di mezzo anche una certa responsabilità. Non sono contrario alle novità. È giusto anche provare, ma in particolare per questo tipo di manifestazioni, bisogna essere molto attenti nella comunicazione. Il comune di S. Tomaso, per esempio, di fatto è bloccato per gran parte del giorno, perché le auto salgono da Avoscan e arrivano a Cencenighe. Come lo stesso accesso a casa mia». Proteste, pare, ci siano state anche in comune di Canale. E a La Valle il sindaco Tiziano De Col, ha negato l’autorizzazione al passaggio della gara.

Lorenzo Soratroi

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