Strada al sicuro e un canale per la raccolta delle acque
CESIOMAGGIORE
Lavoro quasi completato. Mancano giusto le ultime sistemazioni, dopo di che l’opera di messa in sicurezza della frana in Orsera potrà dirsi completata. Di sicuro fa già bella mostra di sé l’intervento eseguito dall’impresa edile 3B, iniziato a giugno e che preserverà la tenuta della strada, evitando al tempo stesso guai seri agli acquedotti. L’ammontare dei lavori corrisponde a 120 mila euro, dei quali 100 mila stanziati dalla Provincia di Belluno e i restanti 20 mila dal comune.
Si è trattato, tra l’altro, del primo cantiere eseguito con una particolare formula, successivamente adottata in altre zone del bellunese. Di fatto Palazzo Piloni ha stanziato la somma più cospicua, lasciando però al comune di Cesiomaggiore l’espletamento della burocrazia e l’affidamento dell’opera. Modalità ritenuta più snella e comoda dalle varie amministrazioni, in grado di seguire con maggiore accuratezza tutte le varie fasi.
LAVORI
«L’intervento», spiega il sindaco Carlo Zanella, «prevedeva innanzitutto la messa in sicurezza della sede stradale sul lato del torrente Caorame, dove è stata costruita una scogliera di supporto. Ma particolarmente urgente era riuscire a convogliare le acque delle diverse risorgive, captandole a monte dello smottamento e conducendole all’interno del torrente Fraina, affluente del Caorame. Si era già intervenuto una quindicina di anni fa, ma di recente le criticità si erano ripresentate».
Per effettuare tale operazione, è avvenuta la realizzazione di un canale che si immette con una piccola cascata all’interno del bacino sottostante il ponte sul quale passa la strada. Al tempo stesso, è stata migliorata la tenuta del tratto del torrente Fraina prima della briglia, con la costruzione delle gabbionate di sassi a fungere da argini. Ora il torrente risulta quasi secco, ma basta un po’ di pioggia e l’impeto delle acque si fa minaccioso.
Inoltre la piazzola di sosta, particolarmente utile nei fine settimana estivi quando la Val Canzoi è presa d’assalto, ora può contare su un asfalto rimesso a nuovo e pure su un muro di contenimento ben più sicuro e bello da vedere del precedente. Non sarà tra l’altro più posizionata lì l’isola ecologica, già spostata dall’altra parte della strada.
rapidità FONDAMENTALE
Il primo cittadino cesiolino evidenzia quanto importante fosse rimettere in sesto l’area il più in fretta possibile. «Abbiamo sollecitato l’intervento, specie dopo i dissesti idrogeologici del 2018 e 2019. Senza contare quanti problemi ulteriori si sarebbero registrati a fine dello scorso mese di agosto, in occasione delle abbondanti precipitazioni del fine settimana. Parliamo di una zona strategica della Valle, nella quale passano gli acquedotti, compreso quello a servizio dell’ospedale Santa Maria del Prato di Feltre. Immaginiamo solo cosa vorrebbe dire una rottura causata dal maltempo. Assieme alla provincia sono state raccolte le energie, stringendo l’accordo di programma con l’ufficio difesa del suolo. A tale proposito, ringrazio le due parti tecniche e la collaborazione con i consiglieri Massimo Bortoluzzi e Serenella Bogana». —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi