Stadio Dorigo: l’asta va di nuovo deserta

AGORDO. Il bando per la gestione dello stadio “Ivano Dorigo” di Agordo è andato nuovamente deserto. Martedì a mezzogiorno è scaduto il termine per la presentazione delle domande per la conduzione dell'impianto sportivo (campo di calcio principale, campo secondario, pista di atletica e spogliatoi) di Polane di Agordo.
Come già accaduto alcuni anni fa, anche in questa occasione sul tavolo del municipio di Agordo non è arrivato niente. Eppure l'amministrazione comunale del capoluogo di vallata aveva dedicato tempo per redigere un bando che fosse il più appetibile possibile. Ma evidentemente non è bastato abbassare ad appena 100 euro l'affitto annuo.
Oltre a ciò, a carico del gestore ci sarebbero state anche le tasse, i contributi e i diritti vari, le spese relative alle utenze (fatta eccezione per il servizio idrico) e quelle di pulizia e la manutenzione ordinaria che, secondo i calcoli, sarebbe ammontata a circa 2 mila euro l'anno. «Il bando è andato deserto» spiega sconsolato l'assessore allo sport, Gabriele Trento «peccato. Non so dire il perché. Avevamo scritto la convenzione anche con le osservazioni che aveva fatto l'Agordina Calcio che ha gestito l'impianto nell'ultimo anno. Ad ogni modo ne prendiamo atto. Ora andremo a trattativa diretta anche se i margini di modifica della convenzione sono molto ridotti. Abbiamo avuto un incontro informale con l'Agordina Calcio e adesso dovremo capire se loro sono interessati alla gestione».
In attesa di sviluppi sulla questione, l'amministrazione comunale di Agordo, guidata dal sindaco Sisto Da Roit, ha deciso di investire nuovi soldi sulla struttura sportiva.
«Faremo degli interventi migliorativi al terreno di gioco» dice Gabriele Trento «si tratta di lavori di routine che vanno fatti dopo un certo tempo. Un tecnico verrà in sopralluogo per capire quello che esattamente bisogna fare e solo allora potremo quantificare l'operazione. L'idea è quella di intervenire verso il mese di agosto in quanto, dopo i lavori, il campo deve rimanere a riposo per un mese e mezzo».
Altra questione alla quale sta prestando attenzione l'assessore Trento è la richiesta di allacciamento al metano. Ma qui i tempi sembrano essere più lunghi. I lavori al “Dorigo” non si fermano però qui. «Fra i residui di bilancio» dice l'assessore ai lavori pubblici, Angelo Ramazzina «abbiamo trovato circa 20 mila euro con i quali acquisteremo un prefabbricato in legno da adibire a bar che verrà posizionata sulla piattaforma in cemento già esistente nella zona sud degli spogliatoi. Il gestore potrà avere un bar decoroso. Stiamo inoltre procedendo per la sistemazione dello spazio sottostante la tribuna da adibire a magazzino per calcio e atletica». (g.san.)
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