Spostamento delle elementari contrario il Comitato genitori

borgo valbelluna
Sgomento, incredulità… rabbia: queste le prime emozioni dei genitori della scuola Primaria di Mel, Borgo Valbelluna, venuti a conoscenza, solo in questi giorni, della scelta operata dall’amministrazione comunale in accordo con il dirigente scolastico, di trasferire le classi del tempo normale della scuola elementare a Villa di Villa, in vista della prossima demolizione delle scuole medie. Rabbia mossa da numerosi fattori, che uniti alla difficoltà di incontro di questo periodo, cresce soprattutto per la convinzione di non aver nessuna voce in capitolo. Una notizia giunta alla fine dell’anno scolastico, eppure numerose sono state le richieste di informazioni fin dall’inizio del presente anno scolastico.
LA RICOSTRUZIONE
A fine maggio, preso atto dei provvedimenti all’albo pretorio e compresa la volontà dell’amministrazione di demolire il fabbricato che ospita le medie, sono stati richiesti incontri e suggerita l’opportunità di convocare la “Commissione scuola”, già convocata per gestire l’avvio dei Centri estivi.
Il 12 giugno il sindaco Stefano Cesa e il dirigente scolastico hanno convocato i rappresentanti dei genitori e degli insegnanti di Primaria e Secondaria. In questa sede i genitori delle elementari, riuniti qualche giorno prima in videoconferenza dalla dirigenza del Comitato della scuola Primaria, hanno portato con equilibrio e determinazione il proprio sentire a sindaco, giunta e dirigente, dal momento che alcune voci indicavano come probabile lo spostamento delle Medie nella sede delle elementari e del trasferimento, per la seconda volta, dei ragazzi del tempo normale nella vecchia scuola dismessa di Villa di Villa.
Quattro i punti fondamentali posti dai genitori a sindaco e dirigente da tenere in considerazione delle scelte da adottare: assoluta priorità della sicurezza fisica e psicologica degli studenti (in particolare dei più piccoli, iscritti alla prima elementare in base ad una proposta formativa nella scuola appena rinnovata) anche alla luce del problema Covid 19; mantenimento dell’unità dei due tempi della scuola Primaria (tempo normale e prolungato) per motivi didattici, di progettualità condivise tra classi parallele, per unità di dotazioni informatiche e materiali, peraltro appena ripristinate grazie anche alla collaborazione del Comitato. Tra le altre richieste, quella di considerare proposte alternative allo spostamento, anche l’eventuale realizzazione di prefabbricati; e maggiore condivisione delle informazioni per permettere anche alle famiglie di valutare scelte differenti da quelle imposte dall’Amministrazione.
LE RICHIESTE DEI GENITORI
I genitori hanno chiesto di non ritrovarsi nella stessa situazione di tre anni fa, quando le famiglie del tempo “normale”, persuase dalla promessa del sindaco Cesa di pazientare un solo anno per poi tornare alla scuola Primaria adeguata alle norme sismiche e ristrutturata, sono state informate all’ultimo momento di dover spostarsi a Villa di Villa con le difficoltà che ne sono conseguite: rinuncia alla palestra, assenza di aula informatica e biblioteca, impossibilità di collaborazione tra classi, problemi con impianti di riscaldamento ed elettrico. In quell’occasione i genitori hanno accettato, adoperandosi con gli insegnanti per ovviare alle difficoltà, con la prospettiva di avere un edificio consolidato e sicuro. La promessa è stata ribadita anche nell’anno in corso.
Le cose però sono cambiate, ma non è giunta alcuna comunicazione formale delle scelte che venivano prese, finché lo spostamento di direzione e segreteria delle Medie nella Primaria non ha destato qualche dubbio.
«Possibile, in un nuovo Comune di quasi 15.000 abitanti, non trovare una soluzione diversa?», chiede il Comitato genitori. «Possibile che venga chiesto di nuovo ad una parte della Primaria di fare le valigie anche se si lavora nella Secondaria? Possibile demolire un edificio perché non in regola, temendo per la sicurezza degli studenti, trasferendoli in una struttura dismessa la cui sicurezza è ancora da verificare? Possibile per i genitori sentirsi sereni e non dubitare della volontà di Comune e Scuola nella consapevolezza che ci saranno anche direttive stringenti da seguire per la situazione Covid 19? È una desolazione per i genitori che si sentono presi in giro da un’amministrazione che non ascolta le esigenze delle famiglie; ad una scuola e una politica che propagandano il dialogo e attuano sempre il monologo ha affermato una mamma. Di fronte a tale situazione noi Comitato Genitori della Primaria non intendiamo accettare quanto deciso e siamo intenzionati a difendere le nostre ragioni». —
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