Sparisce un ex consigliere, proseguono le ricerche

LONGARONE
Da sabato 9 novembre non si hanno più notizie di Manuel Bratti. Il 28enne di Castellavazzo, ex consigliere comunale, atleta e persona molto conosciuta a Longarone per le sue molteplici attività di volontariato, è stato cercato per tutta la giornata, la serata e la notte, invano. Le ricerche sono proseguite nella notte e anche nella mattinata di domenica.
L’allarme è stato dato dalla famiglia esubito la macchina dei soccorsi si è attivata: i vigili del fuoco di Belluno si sono portati a Longarone con quattro unità fluviali e quattro sommozzatori. Presenti anche i volontari della locale stazione. Sono stati mobilitati anche i volontari del Soccorso alpino e della Protezione civile, e i carabinieri.

L’auto di Manuel Bratti è stata ritrovata nei pressi della passerella di Igne, e le ricerche si sono quindi concentrate in quella zona e in quella di Pirago. A metà mattinata da Venezia è stato fatto decollare l’elicottero dei vigili del fuoco: Drago ha sorvolato il letto del Piave, a valle della confluenza fra il fiume e il Maè. Un monitoraggio dall’alto, perché i due corsi d’acqua si sono ingrossati con le piogge cadute in questi giorni e non era sicuro per i vigili del fuoco scandagliarli.
Con l’arrivo del buio i pompieri hanno acceso i fari, illuminando a giorno la zona delle ricerche, che sono proseguite per tutta la serata e la notte.
Il sindaco di Longarone, Roberto Padrin, è stato informato della scomparsa di Bratti nelle prime ore di ieri mattina e alle 8 era già ad Igne. Per tutta la giornata Padrin ha seguito l’evolversi delle ricerche, che non hanno dato esito.
Manuel Bratti ha compiuto 28 anni il 7 settembre. Insegnante alle scuole elementari in Val di Zoldo, è una persona molto conosciuta a Longarone e Castellavazzo. Dal 2014 al 2019 ha fatto parte della squadra che ha guidato il Comune: era il capogruppo di maggioranza. «Era la sua prima esperienza in politica», ricorda il sindaco Padrin. «Lo avevo scelto come capogruppo per la sua passione per la politica e la comunità, avevo molto fiducia nelle sue capacità». Sono state ripagate: Bratti ha contribuito a far ripartire la sagra di Longarone, ha seguito i rapporti con le scuole, è stato il rappresentante del Comune nella Pro loco.
Ente che conosceva bene, visto che aveva svolto un anno di servizio civile per l’associazione, continuato con un breve contratto di lavoro per la gestione della segreteria, l’ufficio turistico e come informatore della memoria. Bratti ha anche collaborato all’organizzazione di alcuni eventi per il 50° del Vajont ed è grazie a lui se i raduni regionali della Federazione italiana atletica leggera hanno eletto Longarone a patria adottiva.
L’altra grande passione di Manuel Bratti, infatti, è lo sport. La corsa, soprattutto, prima con l’atletica Dolomiti, poi con l’atletica Longarone, società della quale è anche istruttore. È di pochi giorni fa la firma dell’accordo con Sinteco che ha deciso di sponsorizzare il Longarone per promuovere e diffondere lo sport nel territorio, soprattutto fra i giovani. Bratti si è impegnato molto per raggiungere questo obiettivo. Come si è sempre impegnato molto nel sociale, mettendo passione, competenza ed entusiasmo in tutte le realtà associative con le quali ha collaborato e nella Fidal provinciale, di cui è consigliere. —
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi