Sottoguda, una piccola valanga è caduta sull’hotel Genzianella

Il sindaco De Bernardin: «Fortunatamente nessuno si è fatto male». De Toni (Alleghe): «Speriamo non si alzino le temperature»

ALTO AGORDINO

Una valanga precipitata sull’Hotel Genzianella a Sottoguda è l’evento più significativo che si è registrato nell’Alto Agordino. Una zona che in questa occasione è stata meno colpita rispetto al resto della vallata.

«La situazione è critica come negli altri comuni perché piove tanto da tanto tempo anche oltre i 1500 metri», ha detto in mattinata il sindaco di Rocca Pietore, Andrea De Bernardin, «non siamo preoccupati, perché l’acqua ci sta aiutando, ma è successo un caso emblematico all’hotel Genzianella, albergo che era stato scelto per ospitare eventuali sfollati. Non si tratta di zona valanghiva o soggetta agli schianti di Vaia, però una piccola valanga è arrivata sui muri dell’albergo e ha sfondato una porta e una finestra e lo ha riempito di neve. Non si è fatto male nessuno, i vigili del fuoco volontari di Caprile stanno tirando fuori la neve».

«È un caso emblematico», continua il sindaco, «perché se andiamo a vedere le nostre case (chi è vicino al torrente, chi ha un albero vicino, chi ha il pendio sovrastante) saremmo tutti in pericolo: in Agordino dovremmo andare via tutti quanti. E allora prendiamola con filosofia come i nostri nonni e cerchiamo di sopportare quello che ci sta succedendo. Abbiamo passato il 2014, poi Vaia, speriamo che questa non sia peggio».

A Livinallongo è sceso mezzo metro di neve molto pesante che, sottolinea il sindaco, rende al momento meno pericolosi i siti valanghivi. Rimangono isolate le frazioni di Larzonei, Castello e Davedino. Oggi è previsto l’intervento di apertura della strada.

«Manca ancora l’elettricità a Davedino, Sottinghiazza e Roncat», spiega il sindaco Leandro Grones, «mentre c’è ad Ornella grazie all’installazione di un generatore».

Ancora chiusa la strada tra Brenta e Liviné per il semaforo anti-valanghe andato in tilt. Anche a Colle Santa Lucia e Selva di Cadore la situazione sembra sotto controllo. A Colle resta chiusa la strada per Colcuc e quella del passo Giau. Posalz è senza corrente elettrica. In serata il sindaco Paolo Frena ha sospeso il Coc e lo riaprirà questa mattina. A Selva si è mossa la frana dell’Agnol (lasciata in dote da Vaia) dove una ditta aveva iniziato a lavorare. Per fortuna non c’è stato vento e così i danni sono stati limitati all’ordinario.

«Siamo stati fortunati», dice il tecnico comunale, «ma è vero che quello che prima era straordinario oggi rischia di diventare ordinario».

Ad Alleghe molte delle preoccupazioni erano rivolte al lago, il cui livello però non ha dato problemi.

«Addirittura il livello è sceso di quindici centimetri rispetto a questa mattina», dice nel primo pomeriggio il sindaco Danilo De Toni, «speriamo che in alto non si alzi la temperatura».

I problemi più grossi sono stati dati da un tombotto tra Alleghe e Santa Maria delle Grazie. Per sturarlo è servito l’intervento dell’autospurgo. Per ridurre l’allagamento davanti ai magazzini della zona artigianale sono invece intervenuti i vigili del fuoco volontari di Caprile. —

G. San.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi